Il 26 luglio ricade la commemorazione di Santa Anna e Gioacchino i nonni di Gesù Cristo. Anna nacque a Betlemme e Dio la destinò fin dalla nascita ad andare in sposa a Gioacchino. I due erano della stirpe di David. Poco dopo le nozze cercano di generare una figlia o un figlio ma Anna fu colpita dalla sterilità. Nonostante la grande difficoltà Anna resistette alle male lingue e non si perse mai d’animo. Dio allora la premiò con una figlia, Maria, che sarebbe stata ricoperta di onori e gloria grandissimi, quelli di essere la genitrice del Salvatore. L’annuncio della grazia di Dio fu dato da un Angelo. La bimba venne chiamata Maria, colei che è amata da Dio. Santa Anna si distinse in tutta la sua vita per la fede e lo spirito cristiano. Proprio per la sua fede in Dio in un momento così difficile viene ricordata come protettrice delle donne in gravidanza. Anna e Gioacchino fecero anche un altro atto di fede, quello di condurre la loro figlia Maria di soli tre anni al Tempio di Gerusalemme per affidarla a Dio. Per i due genitori, così come per la piccola Maria, la cosa non fu facile ma fu un atto di fede. Anna morì all’età di 69 anni di vecchiaia, amata da tutti i suoi cari.
Santa Anna e Gioacchino, feste e sagre a loro dedicate
Sono tanti i paesi e le cittadine che ogni anno organizzano feste per celebrare i genitori della Vergine Maria, Santa Anna e Gioacchino. Ogni anno a Vernole, in provincia di Lecce, il 26 luglio vengono festeggiati i Ss. Anna e Gioacchino. Si celebra la messa nell’antica chiesa di Sant’Anna, dove si riserva ai nonni un messaggio liturgico particolare. Per l’occasione si tengono sempre anche i concerti della filarmonica. Anche a Selegas in Sardegna ogni anno il 26 luglio vengono celebrati Ss. Anna e Gioacchino. La festa viene organizzata dal Comitato dei Cinquantenni in collaborazione con la Parrocchia e il Comune. Oltre alla tradizionale messa solenne ci sono gruppi folkloristici, lotterie e tanti cibi deliziosi offerti nelle bancarelle espositive.
Nel cuore della Sardegna del Sud si trova Selegas, un piccolo comune di 1500 abitanti circa. Situato nella Trexenta, area famosa per la produzione vitivinicola, il paesino è prevalentemente agricolo con una struttura urbanistica abbastanza rurale. Le case della zona, infatti, sono basse proprio come da tradizione e i loro muri sono ricoperti dai tradizionali murales. La parte più bella del luogo è la Chiesa di Sant’Anna, costruita nello stile gotico-pisano del XII-XIII secolo e arricchita con molti dettagli preziosi come l’altare di marmo. Attiguo alla chiesa è il Museo della Parrocchia, dove sono custodite le reliquie. Molto affascinati, in cima al paese, sono poi le chiesette di Santa Vitalia di San Elia, risalente al 1810 circa. Vicino al paesino si trova anche il famoso nuraghe Simieri, dove hanno trovato vari reperti di arte nuragica.
Gli altri Beati di oggi
In questa giornata sono celebrati anche altri Santi e Beati, come Santo Giorgio Preca Sant’Erasto, Santa Bartolomea Capitanio, Beati Evangelista e Pellegrino,
Beato Andrea di Phu Yen, le Beate Maria Margherita di S. Agostino Bonnet e 4 compagne e San Simeone di Polirone.