La Santa Messa per la guarigione di Papa Francesco, diretta video dall'ospedale Gemelli di Roma con il card. Reina: la speranza, la preghiera e la fede

L’OMELIA DEL CARDINALE REINA NELLA SANTA MESSA PER IL PAPA

Un popolo che si riscopre famiglia riunita assieme per pregare la guarigione di Papa Francesco: così si è “sperimentato” oggi presso l’ospedale Gemelli di Roma, poche ore prima del nuovo aggiornamento nel bollettino serale che ha dato rinnovata speranza per la possibile ripresa del Santo Padre. Nell’omelia della celebrazione eucaristica il Card. Reina, collaboratore e vescovo vicario di Roma, ha ringraziato tutti i presenti e coloro che in questi giorni stanno pregando assieme o autonomamente per le condizioni di salute di Papa Bergoglio.



«Penso che stiamo dando una bella testimonianza di quella che deve essere la vicinanza a tutti i malati»: una grande famiglia, ripete più volte il cardinale Reina, che con la preghiera aggiunge il sostegno necessario di una cura medica appropriata. Con la Santa Messa, i Rosari e le altre preghiere per il Papa, si sperimenta la forza e la potenza della preghiera, una piena «bellezza dell’essere famiglia», anche se in molti non si conoscono durante queste riunioni di preghiera. L’auspicio del cardinale Reina è che si possa essere una sola anima e un suolo cuore per pregare con l’intera cristianità per la guarigione di Papa Francesco: «chiediamo che il Signore al più presto lo ristabilisca in salute e gli permetta di continuare a guidare la sua Santa Chiesa».



LA SANTA MESSA AL GEMELLI DI ROMA: MEDICI, PAZIENTI E FAMILIARI ATTORNO A PAPA FRANCESCO

La preghiera a Dio, la celebrazione con Eucaristia e l’invocazione di un’intercessione che possa portare finalmente alla guarigione Papa Francesco: la Diocesi di Roma ha organizzato per la giornata di oggi la Santa Messa “ad hoc” per chiedere la piena ripresa delle condizioni di salute del Santo Padre. Dopo che da giorni in forma sparsa preghiere, Rosari e momenti di unità cristiana dentro e fuori l’ospedale Gemelli di Roma, il Vaticano assieme alla Diocesi della Capitale hanno cercato di “istituzionalizzare” i momenti di preghiera per Papa Francesco, tanto con il Santo Rosario in Piazza San Pietro quanto con vari momenti scaglionati durante la giornata presso il Policlinico.



E così da inizio di questa settimana (la seconda di degenza di Papa Bergoglio dopo una grave polmonite bilaterale) l’ospedale ha visto vari e intensi episodi di preghiera con larghissima partecipazione dello staff sanitario, dei pazienti e di semplici visitatori. Il Pontefice ha già ringraziato da giorni l’unità dei cristiani attorno alle sue condizioni, ma non per questo si fermano le iniziative sia dentro il Gemelli che in ogni parte d’Italia e del mondo. Sarà il cardinale Baldo Reina, vescovo vicario di Roma, a celebrare la Santa Messa per la guarigione di Papa Francesco oggi 26 febbraio 2025 attorno alle ore 13 presso la Cappella dedicata a San Giovanni Paolo II, che in queste stanze passò molti momenti difficili tra l’attentato e i vari ricoveri negli ultimi anni del suo Pontificato. Le intenzioni restano le medesime da giorni: la guarigione, la ripresa e il ritorno alla guida completa della Chiesa Cattolica.

LA DIOCESI DI ROMA CON IL VATICANO PER PREGARE LA GUARIGIONE DEL PAPA

Tra i rosari organizzati in Vaticano e i momenti di preghiera presso l’ospedale Gemelli – così come la Santa Messa e il ciclo di preghiere nelle varie diocesi sparse nel mondo – è sempre più forte l’abbraccio ideale diretto a Papa Francesco, così come le richieste di intercessione alla Madonna e ai Santi per una ripresa piena delle condizioni di salute.

Dall’Argentina al Messico, dall’Ucraina alla parrocchia di Gaza, passando ovviamente nelle varie cattedrali italiane che da giorni ospitano momenti di unità e preghiera attorno al Santo Padre: come ha spiegato negli scorsi giorni il cappellano dell’ospedale Gemelli, don Nunzio Corrao, occorre “scommettere” sulla fede totale in Cristo, con una “speranza contro ogni speranza” che possa realmente affidare il pieno destino cristiano per il successore di San Pietro in questi giorni difficili.

Nella Santa Messa organizzata al Policlinico lo scorso lunedì, mons. Claudio Giuliodori (che è l’attuale assistente generale dell’Università Cattolica e Azione Cattolica Italiana) ha sottolineato la centralità della fede e della speranza, come matrici vere per affrontare ogni autentica cura. Da giorni e per tutto il tempo necessario, il Signore infonde la forza a tutto lo staff medico perché si renda possibile una piena guarigione di Papa Francesco assieme alla pienezza del suo Ministero pettino cui presto possa tornare ad occuparsi. Ricordiamo che per assistere alla Santa Messa per il Papa sarà possibile seguire la diretta in streaming video sui canali ufficiali del Vaticano, con link che trovate direttamente qui sotto.