L'Ue resta la più esposta a rally del prezzo del petrolio e crea le condizioni per mettere a rischio le sue forniture di GNL
Mentre l’Ue ha dato il via libera al 19° pacchetto di sanzioni contro Mosca, che riguardano anche il GNL russo, gli Stati Uniti hanno annunciato l’introduzione di sanzioni contro i giganti petroliferi Rosneft e Lukoil che saranno, ha spiegato il segretario al Tesoro Scott Bessent, “le più ingenti che abbiamo mai imposto alla Russia”. Il prezzo del petrolio è salito di oltre il 5%, con il Brent che ha superato i 66 dollari al barile.
Secondo Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, tuttavia, il rialzo del greggio «è semplicemente dovuto al fatto che in precedenza il prezzo era sceso troppo. Da settimane era in corso una discesa e ora, complice anche la notizia delle sanzioni Usa, c’è stato un rimbalzo che non cambia il quadro di fondo: i prezzi rimangano su valori bassi».
Dunque un Brent tra i 60 e i 65 dollari al barile non è da considerare un prezzo “normale”?
Quando ci si allontana dalle medie di lungo termine è normale che ci siano delle oscillazioni nelle quotazioni e questo fa sì che ci siano discese marcate, come quelle delle ultime settimane, e poi qualche rimbalzo. La Russia farà un po’ più di fatica a esportare petrolio sia per le sanzioni che per gli attacchi militari alle infrastrutture dell’ultimo periodo, tuttavia il quadro di fondo rimane segnato da un eccesso di offerta.
Fino a quale livello di prezzo dovremo ritenere la situazione non preoccupante?
Fino al 2014-15 la soglia di resistenza veniva indicata a 100 dollari al barile, poi si è scesi a 80, che credo possa ancora essere considerata una soglia valida.
L’Europa è l’area più esposta a eventuali rally del prezzo del petrolio?

Fra le grandi aree economiche sì. La Cina, infatti, pur importando molto greggio, non ha intenzione di imporre alcun embargo alla Russia. Gli Stati Uniti, come noto, sono anche grandi produttori di idrocarburi, quindi è l’Europa che rischia di più.
I ministri dell’Energia di Usa e Qatar hanno intanto scritto una lettera ai vertici dell’Ue chiedendo di rivedere la direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità delle imprese che mette a rischio le loro forniture di GNL. Cosa ne pensa?
È da qualche mese che i due Paesi hanno iniziato a evidenziare il problema. Val la pena anche evidenziare che il gigante energetico ExxonMobil ha seriamente intenzione di lasciare l’Ue proprio per via delle complicazioni che derivano dal sistema Ets riguardante i permessi di emettere CO2 piuttosto che dalla rendicontazione ESG. L’Europa sta diventando un luogo dove non solo fare industria è estremamente difficile, ma anche esportare nell’Ue sta diventando complicato, pensiamo solo al meccanismo Cbam che equivale a un dazio sulle emissioni di carbonio incorporate nei prodotti.
Quanto c’è da preoccuparsi per questo “messaggio” arrivato da Usa e Qatar?
C’è da preoccuparsi, di certo sarebbe un problema molto serio se le consegne di GNL proveniente da Usa e Qatar si interrompessero proprio ora che andiamo incontro all’inverno. Del resto, coerentemente con le regole del commercio, se i venditori ritengono di essere soggetti a regole troppo faragginose possono anche decidere di non accettarle e di non esportare nell’Ue. O di farlo a un prezzo più elevato.
Certo che per un’area che è così dipendente dall’estero per l’energia sembra quasi masochistico porre tutti questi vincoli all’importazione…
Nella logica ambientalista si tratta di una ragione in più per abbandonare i combustibili fossili. Dietro queste regole c’è un profondo e atavico odio nei loro confronti. Può anche essere comprensibile. Il problema è che non c’è nulla che possa sostituire nella stessa maniera le fonti fossili per alcuni utilizzi, pensiamo ai trasporti o al riscaldamento delle abitazioni. Tra l’altro a pagarne il prezzo più alto rischiano di essere le classi meno abbienti. La fuga dalla realtà della politica ambientale iniziata 30-40 anni fa ha contagiato, con una forte accelerazione negli ultimi anni, anche quella energetica.
(Lorenzo Torrisi)
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