• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Politica » Giustizia » SCHIAVONE TORNA AL 41 BIS/ Niente sconti per chi bara, ecco l’errore di “Sandokan”

  • Giustizia
  • Cronaca

SCHIAVONE TORNA AL 41 BIS/ Niente sconti per chi bara, ecco l’errore di “Sandokan”

Corrado Limentani
Pubblicato 6 Luglio 2024
Schedatura di Francesco Schiavone, già capo del clan dei Casalesi (Ansa)

Schedatura di Francesco Schiavone, già capo del clan dei Casalesi (Ansa)

Francesco Schiavone, camorrista, già capo del clan dei Casalesi, ha perduto i benefici della collaborazione ed è stato rispedito al 4 bis

Non deve sorprendere la notizia che Francesco Schiavone, già capo del clan dei casalesi, detto “Sandokan”, sia stato nuovamente sottoposto al regime speciale dell’art. 41 bis e che quindi dovrà continuare a scontare la pena dell’ergastolo che gli era stata comminata.

Non è il primo pentito che non viene creduto.


LEGGE ELETTORALE/ Quella sinistra che sfida se stessa sulla "sovranità popolare"


Secondo le indiscrezioni giornalistiche le rivelazioni di Schiavone agli inquirenti non sarebbero state convincenti. Insomma non avrebbe detto tutto quello che sa o avrebbe riferito fatti non veri.

In un percorso collaborativo sono decisivi i primi sei mesi. Come recita l’art. 16 quater della legge 8/1991, “la persona che ha manifestato la volontà di collaborare rende al procuratore della Repubblica, entro il termine di centottanta giorni dalla suddetta manifestazione di volontà, tutte le notizie in suo possesso utili alla ricostruzione dei fatti e delle circostanze sui quali è interrogato nonché degli altri fatti di maggior gravità ed allarme sociale di cui è a conoscenza oltre che alla individuazione e cattura dei loro autori ed altresì le informazioni necessarie perché possa procedersi alla individuazione, al sequestro e confisca del denaro…”.


PM vs PARTITI/ Pecorella: dossieraggi vs. centrodestra e Lega, De Raho dovrebbe autosospendersi


Viene così stretto un patto tra imputato e inquirenti. Chi intende collaborare deve dire tutto quello che sa in relazione ai a fatti criminosi commessi da lui stesso e dai suoi complici, senza nulla omettere, perché non è ammissibile che possa scegliere chi accusare e chi invece graziare, quali fatti disvelare e su quali mantenere riserbo. Non esistono amici da salvare o parenti da proteggere. Insomma si deve dire tutto quello che si sa. E occorre farlo subito e in fretta, fin dai primi interrogatori, quelli che costituiscono il cosiddetto “verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione”. Questo per favorire la genuinità della prova ed evitare il fenomeno delle “dichiarazioni a rate”. Tutto quanto riferito oltre il termine di 180 giorni dall’inizio della collaborazione è processualmente inutilizzabile.


Salvini: “pm Gallucci fa emergere nuovo caso Palamara”/ Scarpinato: “indagini contro la Lega? Accuse false”


In cambio di questa condotta collaborativa vengono concessi notevoli sconti di pena se il processo è ancora in corso, mentre in caso di condanne ormai definitive viene consentito l’accesso ai benefici della legge penitenziaria in tempi brevi e anche laddove la gravità dei reati normalmente non lo consentirebbe. Grandi vantaggi, quindi, ma in cambio devono arrivare rivelazioni importanti e sincere.

Non viene chiesto un pentimento morale al collaborante. Non si può escludere che possano esserci stati anche ravvedimenti sinceri, caratterizzati da un percorso interiore di rivisitazione degli errori commessi, ma nella grande maggioranza dei casi ciò che convince un soggetto a collaborare è la convenienza, la prospettiva di ottenere dei vantaggi processuali ed evitare il carcere.

Ma se la collaborazione si appalesa carente, se gli inquirenti capiscono che il collaborante sceglie cosa dire e cosa non dire o addirittura racconta il falso, il patto che viene stretto all’inizio del percorso si rompe e “il pentito” torna in carcere. Niente sconti e niente benefici.

Ed a questo punto la detenzione sarà ancora più insopportabile.

Succede spesso, le indiscrezioni giornalistiche dicono che è successo anche in questo caso.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Caserta


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Giustizia

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Giustizia

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net