È stato proclamato per venerdì 7 novembre 2025 uno sciopero ATM Milano: tutto quello che c'è da sapere tra info, orari e fasce garantite
È stato indetto per la giornata di venerdì 7 novembre 2025 uno sciopero ATM che coinvolgerà – potenzialmente – tutti i lavoratori dell’azienda che gestisce i mezzi pubblici a Milano, voluto dalla sigla Al Cobas per chiedere le ormai note maggiori tutele che il personale ritiene essere da tempo carenti: un’agitazione che – di fatto – dà il via a un novembre nuovamente nero, tanto che sono già almeno altre cinque quelle proclamate, tra cui un nuovo sciopero ATM il prossimo 30 novembre.
Partendo dalle ragioni dietro allo sciopero ATM di venerdì, vale la pena precisare che Al Cobas ha indicato come principale punto nell’agenda l’opposizione a “liberalizzazione, privatizzazione [e] finanziarizzazione” delle gare di appalto e al progetto “Milano Next” con il quale ATM verrebbe trasformata in una “azienda speciale” di proprietà del comune; ma non mancano neppure le consuete richieste sulle tutele per i lavoratori – specialmente gli autisti -, sull’igiene a bordo dei bezzi e sui salari ancora bloccati.
Info, orari e fasce di garanzia dello sciopero ATM di venerdì 7 novembre 2025: tutto quello che c’è da sapere
Per ora è difficile immaginare quale sarà l’adesione allo sciopero ATM, ma guardando allo storico, l’ultima volta che fu la sola sigla Al Cobas a proclamarlo – ovvero il 14 febbraio – fu quasi il 20% dei dipendenti a incrociare le braccia; mentre nelle altre agitazioni del 2025 le adesioni oscillavano tra il 14,7% e il 17,2%: la giornata, insomma, potrebbe essere complessa per i pendolari, ma basterà organizzarsi in anticipo per evitare problemi o ritardi.

Lo sciopero ATM di venerdì, infatti, avrà una durata di 24 ore, ma l’azienda milanese ha già precisato che i servizi saranno pienamente operativi nelle fasce orarie tra l’inizio del servizio e le ore 8:45 e poi – nuovamente – tra 15:00 e le 18:00; mentre nelle altre due finestre (ovvero tra le nove meno un quarto e le tre e tra le sei di sera e la fine del turno) i pendolari potrebbero incappare in notevoli e ampi disagi, con il rischio di arrivare in ritardo, oppure rimanere completamente a piedi per diverse ore.
