Scommesse nuovo Papa, nuove quote verso Conclave 2025/ Sorpresa Tagle: ha superato Parolin, ora è il favorito
SCOMMESSE NUOVO PAPA: SORPASSO DI TAGLE
Il Conclave 2025 non è ancora cominciato, ma non mancano già le sorprese, almeno per quanto riguarda le quote dei bookmaker all’estero, dove le scommesse nuovo Papa sono consentite. Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle è diventato il primo favorito per la successione di Papa Francesco, stando a William Hill. Le ultime quote pubblicate venerdì dal bookmaker britannico davano l’ex arcivescovo di Manila come favorito a 9/4 (30,8%) davanti all’attuale segretario di Stato vaticano, a 5/2 (28,6%).
A seguire il cardinale ghanese Peter Turkson con 5/1 (16,7%), davanti a Matteo Zuppi con 11/2 (15,4%) e all’ungherese Peter Erdo con 7/1 (12,5%). Ha perso terreno il cardinale guineano Robert Sarah con 10/1 (9,1%), infatti è finito dietro Pierbattista Pizzaballa con 8/1 (11,1%).
Gli esperti del settore parlando di una notevole inversione di tendenza rispetto alle quote precedenti, di sicuro sarebbe un risultato storico, visto che Tagle sarebbe il primo Papa asiatico della storia della Chiesa cattolica.
SCOMMESSE NUOVO PAPA: QUOTE E PERCEZIONI
“A pochi giorni dall’inizio del conclave per l’elezione del prossimo Papa, c’è stato un cambiamento nel nostro mercato delle scommesse, con Luis Antonio Tagle che ha assunto il ruolo di favorito“, ha dichiarato Lee Phelps a nome di William Hill, ai microfoni di Newsweek.
Le speculazioni continuano ad abbondare, ma come evidenziato al Wall Street Journal dal professor Leighton Vaughan Williams, che insegna economia alla Nottingham Business School del Regno Unito, “le attuali quote di scommessa probabilmente riflettono le percezioni generali, l’attenzione dei media e il profilo pubblico, piuttosto che particolari conoscenze interne o intuizioni predittive molto accurate“.
Peraltro, l’insegnamento cattolico indica che è lo Spirito Santo a guidare i cardinali nella scelta del nuovo Papa, ma chi prende parte alle scommesse nuovo Papa non ha un pensiero così elevato e, quindi, nelle sue scelte si fa guidare da statistiche, posizioni espresse pubblicamente e dalle quote stesse.
