"Ripartiamo insieme. Famiglia e scuola, l'alleanza necessaria" di Luca Luigi Ceriani e Raffaela Paggi coniuga rigore teorico ed esperienza educativa

Come ogni anno il nuovo inizio della scuola porta con sé entusiasmo, buoni propositi e la speranza che piccoli e grandi possano viverla come un luogo di crescita gioiosa, di soddisfazione e di incontro. Purtroppo però non è sempre così. La nostra epoca complessa, che Miguel Benasayag chiama “epoca delle passioni tristi”, ammalata com’è di cinismo, rassegnazione, disincanto e nichilismo, rende incerti, impauriti e rischia di snaturare anche la scuola, divisa tra il compiacimento dell’utenza, i genitori-clienti e il raggiungimento di una malintesa eccellenza.



Un libro da poco uscito, firmato da Luca Luigi Ceriani e Raffaela Paggi, offre una lettura profonda e senza sconti della situazione, ma racconta anche esperienze che dimostrano come sia possibile dare ancora fiducia alla scuola, che resta nonostante tutto uno spazio di vita dal potenziale infinito e un punto di partenza imprescindibile per costruire una comunità credibile, in cui la parola speranza non resti soltanto un suono.



Ripartiamo insieme. Famiglia e scuola, l’alleanza necessaria (Ares, 2025) non è solo una riflessione sull’educazione e sulle sfide che l’educazione pone oggi più di prima. È una proposta di metodo che di teorico non ha nulla, rivolta a insegnanti, specialisti e genitori da un’insegnante, preside e oggi rettore e da uno psicologo e psicoterapeuta, entrambi genitori.

L’idea di fondo, che Paggi e Ceriani condividono e di cui hanno potuto sperimentare la bontà in tanti anni di lavoro nella scuola e di collaborazione tra loro, è che l’educazione, cioè accompagnare i più piccoli alla scoperta di sé e del mondo, non è possibile se non in un dialogo serrato tra i più grandi.



Non c’è un’altra via: gli adulti devono mettere in gioco la propria libertà, nel rispetto dei rispettivi ruoli, disponibili a un confronto onesto. È un esercizio scomodo, qualche volta drammatico, ma è il solo modo per scardinare la solitudine in cui tante famiglie restano isolate, loro malgrado, soprattutto quando un figlio o una figlia vivono una sofferenza o una grossa difficoltà.

Primo giorno di scuola (ansa)

E poiché è nella scuola, primo spazio sociale e della contraddizione, che tali difficoltà emergono in modo più evidente, è lì che possono essere comprese e affrontate. I modi di questa necessaria sinergia tra docenti e genitori poi possono variare, avere la dimensione di un confronto personale o coinvolgere insieme più famiglie, ma devono poter toccare ogni aspetto della crescita, dai disturbi dell’apprendimento all’affettività, al desiderio di essere felici. Devono poter giudicare questioni urgenti come quella della performance e della spinta a un’impossibile perfezione che genera ansia, quando non addirittura violenza (tanti casi di cronaca purtroppo lo documentano).

Nel dialogo tra adulti può e deve esserci un confronto aperto su valutazione, orientamento, uso dei social e della tecnologia in generale, disagio psicologico, insomma su tutto ciò di cui ci si preoccupa troppo o di cui ci si occupa troppo poco.

“Tutto il libro, dal primo all’ultimo capitolo, e, ancora prima, l’idea stessa di scriverlo insieme credo siano la dimostrazione che questa collaborazione è possibile”, dice Raffaela Paggi. “In questi tanti anni noi lo abbiamo fatto! E abbiamo condiviso il nostro dialogo con altri insegnanti, specialisti dell’età evolutiva, genitori, indispensabili in questa sinergia educativa che avviene a scuola”.

Gli interventi raccolti nel volume nascono da questa esperienza, da tante relazioni e da tanti incontri formativi che i due autori hanno tenuto in centri culturali e in scuole di ogni ordine e grado. Quando la scuola “torna a essere un luogo non a cui delegare, ma in cui confidare”, precisa Ceriani, il dialogo è possibile ed è fecondo.

Da parte sua però “la scuola deve tornare ad assumersi una responsabilità educativa. In questo senso la scuola paritaria, o meglio quelle scuole paritarie che mantengono una loro identità, hanno un ruolo profetico, al servizio della scuola tutta e della società”. Dialogo, sinergia, relazioni, libertà, responsabilità. Si ricomincia da qui e si riparte insieme.

“Ripartiamo insieme. Famiglia e scuola, l’alleanza necessaria” è stato presentato al Meeting per l’amicizia fra i popoli lo scorso 25 agosto. Raffaela Paggi ha dialogato con la sen. Mariastella Gelmini a partire dai temi del libro. L’incontro è stato moderato da Paola Guerin, direttore della Fondazione Opere Educative. Qui il podcast.

Raffaella Paggi (c), autrice del libro, con Mariastella Gelmini al Meeting di Rimini

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