Può capitare di ricevere delle chiamate in cui, quando si risponde, nessuno parla dall'altra parte del telefono. Ecco il perché

Viviamo all’interno di una società in cui ricevere chiamate è praticamente all’ordine del giorno, per i più disparati motivi.

Che si tratti di conversare con parenti o amici, oppure parlare per motivi di lavoro o di studio, noi esseri umani trascorriamo parecchio tempo al telefono. Tuttavia, può succedere di ricevere delle telefonate da parte di numeri non presenti tra i propri contatti, e una volta premuto il pulsante “Rispondi”, dall’altra parte non c’è nessuno.



Una telefonata muta, che lascia perplesso chi risponde. Si tratta di chiamate che negli ultimi tempi, sono molto diffuse, e in molti si domandano da che cosa possano dipendere. Molti, peraltro, decidono di richiamare per scoprire chi ci sia dall’altra parte del telefono.

Di solito, accade che nessuno risponda più a quel numero, ma qual è la ragione per cui succede una cosa simile? Ecco alcuni importanti dettagli da tenere a mente.



Telefonata muta, il vero motivo che si cela dietro tale chiamata

In realtà, dietro a queste chiamate possono nascondersi non solo probabili truffe, ma anche altre situazioni.

Telefonata muta: perché chiamano e non parlano

Ci sono dei casi in cui potrebbe trattarsi della cosiddetta truffa Wangiri. L’utente, malcapitato, infatti, richiama il numero che l’ha contattato, ma in realtà si tratta di un modo con cui finirà per abbonarsi a dei servizi a pagamento.

Di solito, se qualcuno dovesse telefonare senza rispondere, la prima tutela da avere nei confronti di se stessi, è quella di non richiamare assolutamente. Ci sono delle circostanze, tuttavia, in cui non si tratta di una truffa, ma, semplicemente, di alcuni software che usano i call center.



Per rendere di più e chiamare più persone in breve tempo, questi software mettono in atto delle telefonate automatiche, che poi gireranno a un operatore con cui si potrà parlare.

Di solito, per fare in modo di ricevere meno chiamate dai call center, è possibile iscriversi al registro delle opposizioni, mettendo il proprio numero. Da quanto si apprende, il Garante della Privacy da tempo si sta attivando per porre dei paletti.

E in una nota del 2014, tale istituzione avrebbe posto alcune norme, come ad esempio quella che i call center non possono eseguire oltre 3 chiamate mute ogni 100 che sono riuscite. La chiamata muta deve bloccarsi dopo 3 secondi da quando l’utente ha risposto, ed è necessario che esse abbiano un rumore in sottofondo, in modo da non far ipotizzare all’utente scenari terribili, tra cui che possa trattarsi di una chiamata minatoria, ad esempio. Sentendo il rumore di sottofondo, l’utente si sentirà più tranquillo che non si tratti di chiamate moleste da parte di sconosciuti, ma di chiamate provenienti da un luogo lavorativo.