L'odore di benzina ci fa girar la testa ma non è una canzone, è una sensazione di piacere legata a questioni psicologiche.
Se ti piace l’odore della benzina non sei strano, c’è una spiegazione psicologica e chimica dietro questa sensazione che incuriosisce moltissime persone.
Ammettiamolo: almeno una volta nella vita è capitato a tutti di avvertire quell’odore forte e pungente della benzina e, inaspettatamente, trovarlo piacevole. Non è una cosa di cui si parla spesso, anche perché chi lo ammette di solito lo fa sottovoce, quasi con imbarazzo, come se fosse un piccolo segreto.
E invece no, non c’è nulla di strano. Anzi, c’è una spiegazione ben precisa, sia psicologica che scientifica, che chiarisce perché a tante persone quell’aroma così particolare risulta gradevole.
La psicologia dietro al piacere che troviamo nell’odore di benzina
Il primo punto da considerare riguarda la chimica. L’odore della benzina è dovuto principalmente alla presenza di una sostanza chiamata benzene. Questo composto organico volatile è molto aromatico, nel senso tecnico e olfattivo del termine. Il benzene ha una struttura molecolare che stimola direttamente il sistema olfattivo, provocando una risposta intensa e immediata.
È lo stesso meccanismo che ci fa trovare piacevoli certi profumi, anche se non sempre hanno a che fare con qualcosa di “buono” o “salutare”. E infatti, la benzina non lo è affatto. Però l’odore, per quanto tossico se inalato in grandi quantità, può sembrare incredibilmente “pulito”, quasi nostalgico.
Ed è proprio qui che entra in gioco la componente psicologica. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che l’associazione tra l’odore della benzina e certi ricordi del passato possa giocare un ruolo fondamentale. Per esempio, per chi da piccolo andava in viaggio con la famiglia, l’odore della benzina alla stazione di servizio potrebbe evocare momenti felici, vacanze, partenze. Il nostro cervello funziona così: associa profumi e odori a ricordi, sensazioni, emozioni. Ecco perché, anche senza rendercene conto, potremmo sviluppare un’attrazione per un odore come quello della benzina, che oggettivamente non è affatto gradevole o raccomandabile.
In più, c’è anche un aspetto neurologico curioso. Alcune sostanze presenti nei carburanti, come il già citato benzene, agiscono sul sistema nervoso centrale con effetti simili, anche se molto blandi, a quelli di una sostanza psicoattiva. Non si tratta di una vera e propria euforia, però può esserci una lievissima sensazione di stordimento o leggerezza, che il cervello registra come piacevole. Ovviamente, tutto questo avviene in modo involontario e non deve essere in alcun modo cercato o incentivato, perché respirare benzina è pericoloso. Però spiega perché quella sensazione può risultare così curiosamente familiare.
Se anche a te piace l’odore della benzina, non sei solo e non sei strano. È una reazione condivisa da molte persone, spiegabile attraverso un mix di chimica, neurologia e memoria emotiva. Non significa che ti attraggano le sostanze tossiche, ma che il tuo cervello, in qualche modo, ha associato quell’aroma a qualcosa di positivo o interessante.
E’ utile, infatti, ricordare che la benzina è una sostanza tossica e altamente pericolosa per la nostra salute. La mente umana, dopotutto, è piena di piccoli misteri. E quello dell’odore della benzina è solo uno dei tanti.