Sergio Vastano: “Matrioska? Lo chiuse Berlusconi”/ “Volevo fare il musicista jazz”

- Lorenzo Drigo

Sergio Vastano, comico e cabarettista, si è raccontato sulle pagine di Specchio, ripercorrendo la sua carriera iniziata per caso, mentre lui inseguiva il sogno di suonare jazz

sergio vastano 640x300 Sergio Vastano (Twitter)

Sulle pagine di Specchio è stato dedicato un ricordo alla carriera di Sergio Vastano, noto comico, attore e cabarettista italiano, lanciato dal celebre Drive In e che è stato in grado di reinventare, quasi completamente, la comicità televisiva grazie a sketch controllati e mai eccessivi, ma anche all’uso di soubrette scollatissime. Una carriera iniziata quasi per caso, ma che è riuscita anche a dargli veramente molta fortuna, soprattutto grazie al suo personaggio del calabrese alla Bocconi di Milano, che Sergio Vastano racconta essere “una versione milanese di Ricci del personaggio che facevo a Roma e che a metà anni ’80 avevo ricavato dai tanti studenti calabresi alla Sapienza”.

Sergio Vastano: “Fu Berlusconi a chiudere Matrioska, litigò con Ricci”

Raccontandosi, Sergio Vastano parte dalla sua grandissima passione per la musica. “A 13 anni già suonavo, l’armonica in bocca, per un periodo ho fatto musica dal vivo con un gruppo rhythm’n’blues”, seppur ora sostenga che “ho seguito sempre molto il jazz, Miles Davis su tutti, dal be-bop in poi”. E proprio su Davis ha un aneddoto, ricordando quando “presentai un suo concerto, ma lui sul palco non c’era”. Scoprì che “era al negozio di Versace”, del quale andava pazzo, “si presentò sul palco con un chiodo rosso di versace, tutto chiodato”.

Andando avanti nel suo racconto Sergio Vastano ricorda che “tornato da miliare, mi trovai con Faletti sul set di questo filmetto, Grunt. Mi chiese di fare il calabrese in caso non lo usassi” ma rispose che era il suo personaggio di Drive In, “non ci credeva”. Poi Sanremo e i programmi di Ricci sulla mediaset, sopra a tutti Matrioska del quale ricorda che “Berlusconi era incazzato con Ricci, glielo chiuse, e Ricci per risposta chiuse tutto”. Ma Sergio Vastano ricorda anche l’esperienza a Striscia la Notizia con Teocoli: “una volta Teo mi dà una spinta e mi fa cadere, solo che cadendo mi sono aggrappato alla sua caviglia e ho tirato giù anche lui.Era abituato a Boldi, che non reagiva mai, così ci è rimasto male“.





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