Ha il segno positivo la fine del secondo trimestre dell'anno fiscale per Siemens Healthineers: i dati presentati in questi giorni confermano la crescita
A poco più di un paio di mesi dalla chiusura del secondo trimestre dell’anno fiscale 2025, l’azienda Siemens Healthineers – leader in tutto il mondo nelle tecnologie mediche avanzate, sia per la produzione che per la distribuzione – ha pubblicato i dati approvati dal board e che dimostrerebbero una positiva crescita su tutti i principali indicatori, pur con il peso dell’inflazione, dell’instabilità geopolitica e dei dazi, che hanno costretto a una parziale revisione delle previsioni inizialmente fatte sull’anno in corso; mentre, secondo Siemens Healthineers, il 2025 si chiuderà comunque con il segno positivo, specialmente se rapportato al 2024.
Partendo proprio dai dati, che meglio di qualsiasi altra parola possono aiutare a comprendere l’andamento di Siemens Healthineers, in questo secondo trimestre dell’anno fiscale – che si è chiuso di fatto il 31 marzo scorso – il margine EBIT complessivo per tutte le divisioni dell’azienda è stato di un ottimo 16,6%, accompagnato da un free cash flow pari a circa 200 milioni di euro e da un aumento del fatturato comparabile di addirittura il 6,8 per cento; mentre, se da un lato l’utile base per azione ha raggiunto gli 0,56 euro, dall’altro lato il rapporto equipment book-to-bill è schizzato ad addirittura 1,14 euro.
Ancor più nel dettaglio, le divisioni di Siemens Healthineers migliori dal punto di vista prettamente economico sono state quelle Imaging e Varian, con un fatturato cresciuto – rispettivamente – dell’8,7 e del 12,5 per cento ed EBIT – sempre rispettivamente – pari al 22,4 e al 13,2 per cento; mentre seguono a ruota la divisione Advanced Therapies (fatturato +3,7% ed EBIT 18,5%) e quella Diagnostics (con un EBIT del 6,3%, che ben sostiene una crescita del fatturato di appena l’1% in più).
Il futuro di Siemens Healthineers: confermate le previsioni di crescita per l’anno fiscale 2025
In tal senso, guardando proprio ai dati, è chiaro che non si arresta la crescita di Siemens Healthineers tra le realtà attualmente più forti nel settore delle tecnologie mediche; mentre, guardando al futuro, secondo i dati presentati in questi giorni, l’anno fiscale 2025 dovrebbe chiudersi con una crescita stimata tra il 5 e il 6 per cento: è qui che entra in gioco l’incertezza geopolitica a cui facevamo riferimento in apertura, perché per la fine dell’anno si prevede che l’utile per azione dovrebbe attestarsi tra i 2,20 e i 2,50 euro rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, che parlavano di una forbice tra i 2,35 e i 2,50 euro.
“Abbiamo proseguito – ha spiegato alla presentazione dei dati il CEO di Siemens Healthineers, Bernd Montag – con un eccellente inizio del Fiscal Year anche nel secondo trimestre”, notando e precisando che, anche a fronte dei “principali fattori di crescita (…) invariati”, le sfide geopolitiche sicuramente avranno impatto sul “nostro business”: proprio per questa ragione si è ritenuto necessario rivedere le stime “per l’utile base rettificato per azione”, pur mantenendo al contempo “invariata la previsione di crescita”.