Si continua ad indagare sulla morte di Silvana Damato e ieri la trasmissione La Vita in Diretta e Ore 14, hanno dedicato ampio spazio alla vicenda
La Vita in Diretta, programma in onda su Rai Uno, è tornato ad occuparsi del giallo di Silvana Damato, la 69enne uccisa in casa sua a Bruzzano, alle porte di Milano, lo scorso 8 agosto. Il talk del primo canale, condotto da Alberto Matano, ha intervistato Milena, amica e vicina di casa della vittima, che non ha escluso che a compiere questo brutale gesto sarebbe stata un’altra donna, palesando il movente della gelosia:
“Secondo me, se dovesse essere stata una donna – commenta – è per il fatto che Silvana era una bella donna nonostante avesse 69 anni, e poi era sorridente, solare, dinamica, e ai maschietti potrebbe piacere una donna come Silvana. Il movente potrebbe essere la gelosia”.
Milena ha raccontato che qualche giorno prima dell’omicidio era avvenuto un litigio con una vicina di casa, visto che quest’ultima aveva redarguito Silvana Damato perché cantava al karaoke, facendo troppo rumore: “Io l’ho visto questo litigio con la vicina, ma è stato un litigio di tre minuti: la ragazza le ha detto se poteva smetterla di cantare e lei le ha detto se potevano smetterla di fare rumore la notte. C’è stato il va* e poi è finito tutto lì”.
SILVANA DAMATO, L’AMICA: “CHI SA PARLI”
Quindi lancia un appello: “Se qualcuno sa, parli, perché Silvana merita giustizia e noi adesso abbiamo paura. Chi lo sa che non è stato uno di qua del quartiere o del palazzo ad ucciderla?”. Una domanda lecita, tenendo conto che – volente o nolente – un assassino risulta essere a piede libero”.
In ogni caso, Milena esclude che la persona entrata in casa di Silvana Damato fosse uno sconosciuto: “La persona che ha fatto entrare, Silvana la conosceva molto bene. Io penso che l’abbia lasciata agonizzante e chiusa in casa, per far sì che non chiedesse aiuto”.
Quindi ricorda: “Silvana era una donna molto intelligente e astuta, ha lavorato in un tabaccaio in Stazione Centrale a Milano, non era facile portarle via i soldi”. Poi ha ribadito il concetto: “Era una bella donna, quindi avrebbe potuto far venire un po’ di gelosia a un’altra donna, se magari il marito l’avesse corteggiata. Il movente potrebbe essere la gelosia, perché no?”.
SILVANA DAMATO, IL NUOVO SCOOP: UN 50ENNE STRANIERO CONOSCIUTO ONLINE
Da segnalare, molto interessante, anche quanto scoperto dalla trasmissione di Rai 2, Ore 14, condotta da Milo Infante e ricominciata questa settimana dopo la pausa estiva. Nella vicenda sarebbe emerso un cinquantenne straniero, un nuovo “uomo del mistero”, che va ad aggiungersi al lungo elenco formato da Rosario, un signore che Silvana Damato frequentava un annetto fa, un recente spasimante e un vicino di casa con cui la vittima avrebbe avuto un diverbio.
Questo 50enne viene descritto come un uomo dal bell’aspetto e che era stato conosciuto dalla 69enne sui social: i due pare si frequentassero. L’uomo è stato visto proprio poche ore prima dell’omicidio, precisamente fra il 7 e l’8 agosto, insieme a Silvana, come raccontato da un’amica della donna.
SILVANA DAMATO VISTA CON UN ALTRO UOMO POCHE ORE PRIMA DELL’OMICIDIO
I due sono stati visti in atteggiamenti intimi: avrebbero fatto una passeggiata nel parco con lei. Era un uomo dal bell’aspetto, vestito elegante, sui 50 anni, con i capelli neri raccolti in un codino. Era stato conosciuto online ed era la prima volta che lo vedevano al parco di Milano, il luogo frequentato abitualmente dalla vittima.
Si tratta di un uomo che era stato visto anche un anno fa, sempre in compagnia di Silvana, questa volta in casa sua, come racconta l’amica a Ore 14: che sia lui il killer che ricercano gli inquirenti o si tratta di una nuova falsa pista?
La sensazione è che queste testimonianze sembrino quasi descrivere la stessa persona, visto che tutti gli uomini protagonisti della vita di Silvana Damato sembrano avere più o meno gli stessi tratti somatici: capelli brizzolati, piuttosto lunghi, sulla cinquantina e con la barba. Vedremo cosa emergerà nei prossimi giorni.
