Avrebbe dovuto essere una delle protagoniste assolute dei giochi di Tokyo, ma per le Olimpiadi ha deciso il covid-19: tutto rimandato al 2021, così Simona Quadarella ha proseguito nelle sue due passioni. Una, quella di sempre, è il nuoto. L’altra, di nuova fattura e nata in contemporanea col rapporto col suo fidanzato, il ranista Alessandro Fusco, è Instagram. E da influencer al momento Simona tira quasi più che in piscina: “Mi piace e mi diverte tanto postare video, foto, situazioni di me fuori dall’acqua,” ha spiegato la nuotatrice in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Ho partecipato anche ad alcune campagne dei miei sponsor. Tutto mi sta aiutando a crescere. E poi è un modo per far vedere come cambio, per trasmettere messaggi a chi mi segue. Sono cresciuta fanatica della femminilità, mi piace mantenerla e lo sport aiuta“. Anche Federica Pellegrini è ormai un’influencer e Simona sogna di ripercorrerne le orme: “Voglio arrivarci perché ho fatto qualcosa nello sport. Ci dev’essere la base: il successo, le medaglie. Ma soprattutto voglio far capire che non è venuto tutto facile. Noi non siamo dei privilegiati. Ci facciamo un mazzo così“.
SIMONA QUADARELLA E LA RIVALITA’ CON KATIE LEDECKY
In Corea, oltre al titolo mondiale sui 1500 stile libero, per Simona Quadarella è arrivato anche l’amore scoppiato con Alessandro Fusco: “È di Alessandria e nuota i 200 rana. È un bel momento essere felici, un grande segnale che mi serve a staccare dal nuoto, e lui mi dà la carica perché vive i problemi del nuotatore.” La passione per i social, quella per il calcio e la Roma (“Sono contenta che il calcio riparta, posso capire cosa significhi per i giocatori, tiferò come sempre e spero di poter tornare allo stadio“), ma in testa c’è Tokyo 2020 che sarà però nel 2021, l’Olimpiade che proseguirà quella che è ormai la sua rivalità con il siluro dell’acqua degli Stati Uniti, la prodigiosa Katie Ledecky: “Per affrontare l’americana occorre una gara fatta con la testa: partire forte non è da me, io lavorerò per velocizzare la prima parte per realizzare un certo tempo, ma non posso partire come lei. Ora ho più sicurezza in acqua, conosco i punti di forza e di debolezza, miei e delle avversarie. Prima ero più irrazionale, ingenua, non pensavo e agivo. Adesso mi aiuta la consapevolezza.“