Simone, il figlio del re della risata, Gigi Sabani, ricorda su RTL 102.5 il padre scomparso esattamente 13 anni fa tra aneddoti e teneri ricordi
SIMONE SABANI RICORDA PAPÀ GIGI A 13 ANNI DALLA MORTE
Sono stati numerosi gli aneddoti piacevoli raccontati oggi da Simone Sabani nel corso della sua chiacchierata radiofonica con Francesco Fredella. Suo padre proveniva da una famiglia semplice ed era un grande amante del lavoro: “Iniziò questo lavoro facendo la vera gavetta, cosa difficile oggi. Papà partiva come centralinista e poi fece la claque e con la sua Fiat 126 girava tutta l’Italia facendo le serate, da Roma a Milano, poi scendeva a Napoli ma quando tornava a casa era poco o niente il guadagno che gli rimaneva”, ha proseguito. Quando riuscì a guadagnare di più, dopo aver conosciuto la madre decise di comprare un’auto più comoda e comprò una Mercedes. “Appena la ritirò sulla Salaria s’innervosì perché sentiva suonare il clacson. Capì che era stato lui stesso a suonare il clacson e non sapeva neppure dove mettere le mani”, ha proseguito.
Del padre non conserva nulla di materiale ma Simone rivela: “conservo il ricordo di un rapporto tra genitore e figlio che stava nascendo, ma il destino ci ha divisi perchè a 25 anni non sei più un ragazzino. Vivo di ricordi e introspezione. Lo penso sempre ed è sempre vivo nei miei ricordi”. Anche Simone Sabani ha la passione per le imitazioni pur non avendole mai fatte. Parlando però del padre ha raccontato: “Lui era molto pauroso. Avevo 9-10 anni, ero a scuola, mi venne a trovare preoccupato dicendomi che una persona lo pedinava. Chiamò persino una guardia del corpo. Alla fine gli svelai che ero io a prenderlo in giro al telefono”. Simone, infine, ha parlato anche del fratello Gabriele nato dalla seconda relazione che Gigi ebbe con un’altra donna: “Ho un fratello che adesso inizia a essere grande, gioca a pallone, è bravissimo, è nato dalla compagna Raffaella. Sono informato su mio fratello, siamo Toro entrambi. Papà ha lasciato qualcosa in tutti e due”.