I sondaggi politici dell'istituto Noto con il calo di Centrodestra e campo largo, con le eccezioni di Lega e Pd: gli scenari da Meloni fino al rebus Conte

CENTRODESTRA SCENDE SOTTO QUOTA 50%: COSA SUCCEDE NEL GOVERNO E COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI

Le fibrillazioni “tipiche” di fine anno in seno alla maggioranza, con la Legge di Bilancio che incombe, vedono in questo 2025 per il Governo Meloni un’aggiunta di “pepe” alle tensioni naturali di una coalizione comunque composita: gli ultimi sondaggi politici condotti dall’Istituto Noto per “Porta a Porta” ad inizio dicembre 2025 mostrano un calo di mezzo punto sotto la soglia psicologica del 50% degli elettori intenti a votare (a loro volta un italiano su due circa).



Complici i risultati delle Regionali, ma soprattuto complice uno scenario politico che tra Decreto Armi all’Ucraina (ieri bloccato dalla Lega) e scontri con la magistratura, le tensioni interne al Governo Meloni fanno calare il consenso generale fino al 49,5%: poco male, se si votasse oggi probabilmente la coalizione rivincerebbe su questo campo largo, ma qualche campanello d’allarme è suonato a Palazzo Chigi e l’intenzione è di correre da qui al 2027 con le riforme di programma (Autonomia, Premierato, Giustizia) con più di un occhio attento alle possibilità al tema della crescita, ancora rallentata, e perché no alla legge elettorale per garantirsi un futuro migliore ai seggi.



Leader Centrodestra alla conferenza stampa sulla Manovra: Premier Meloni con i vice Salvini e Tajani (ANSA 2025, Massimo Percossi)

I sondaggi politici di Noto vedono Fratelli d’Italia scendere questa settimana al 30%, perdendo mezzo punto rispetto ai medesimi dati del 18 novembre 2025: con Forza Italia anch’essa in calo al 9%, è solo la Lega a crescere nel Centrodestra con un bel balzo di 1% che fa risalire Salvini ad un 8,5% complessivo. Completa la coalizione il partito di Lupi, Noi Moderati, con l’1,5% stabile, mentre l’UDC scende di mezzo punto e crolla allo 0,5% su scala nazionale.



RENZI VALE MEZZO AVS, 5STELLE IN CRISI: LA SITUAZIONE NEL CAMPO LARGO

Con un Centrodestra a guida Meloni in leggero “subbuglio” nel Governo, non fa certo meglio il campo largo progressista dove i risultati delle Regionali non riescono a “coprire” le distanze e le diversità di una coalizione ancora work in progress verso le Elezioni del 2027. I sondaggi politici per “Porta a Porta” danno infatti il Pd stabile al 22%, con però un 10,5% in caduta libera del Movimento 5Stelle che preoccupa per due ragioni la segretaria Schlein.

In primis per un consenso che non decolla in casa M5s, principale alleato della coalizione progressista, e in secondo luogo perché al netto die consensi nazionali dei 5Stelle, Conte come guida del campo largo non accenna a “mollare” l’aspirazione a tale ruolo, creando un dualismo che alla lunga potrebbe nuocere al futuro elettorale del Centrosinistra.

Campo largo progressista, i leader di M5s, Avs e Pd: Conte, Fratoianni e Schlein (ANSA 2025, Angelo Carconi)

Gli altri partiti non fanno meglio, con Alleanza Verdi-Sinistra al 6% che doppia perfettamente le preferenze per la Casa Riformista di Matteo Renzi, ormai stabile al 3% e dietro l’ex alleato Carlo Calenda con Azione al 4%: a chiudere le intenzioni di voto dei sondaggi politici Noto troviamo infine PiùEuropa all’1% e l’insieme di tutti gli altri partiti che ad oggi non potrebbero minimamente aspirare ad un posto in Parlamento.