I sondaggi politici 2025 con il commento di Alessandra Ghisleri sul "possibile" sorpasso della sinistra sulla destra. “Calenda non sta con Conte e Renzi"
SORPASSO CAMPO LARGO SUL CENTRODESTRA? NON PROPRIO! ECCO COME ANDREBBERO LETTO I SONDAGGI POLITICI SECONDO GHISLERI
Se fino alla scorsa settimana la segretaria del Pd Elly Schlein sosteneva di non “dipendere” dall’evoluzione dei sondaggi politici per capire come impostare il prossimo programma del “campo largo progressista”, è altrettanto vero che nell’ultima Supermedia YouTrend dell’11 luglio 2025 (la media dei vari sondaggi politici dell’ultima settimana, ndr) un potenziale “sorpasso” del Centrosinistra sulle forze del Governo Meloni potrebbe emergere come lettura.
È noto che ogni politico di ogni coalizione possibile, anche se non lo ammette, i sondaggi li guarda eccome per capire il consenso attuale e quello “potenziale” in merito alle proposte politiche fatte dal proprio partito: e di fatto in casa Dem qualche soddisfazione e commento ottimista lo si scorge in questi giorni, visto che la somma di Centrosinistra, M5s e Terzo polo centrista ad oggi farebbe aritmeticamente 48,6%, contro il 47,4% del Centrodestra di Governo.
Tutto ok per Schlein & Co.? Neanche per sogno, o almeno questo è il pensiero della direttrice dei sondaggi politici Euromedia, l’esperta Alessandra Ghisleri, intervenuta nell’ultima puntata di “In onda” su La7 proprio per commentare il momento politico a partire dalla Supermedia dei sondaggi emersa la scorsa settimana.
Ebbene, secondo la decana dei sondaggisti italiana non si può parlare affatto di “sorpasso” dato che, al netto delle flessioni di Meloni e Forza Italia, c’è un sostanziale problema di numeri. Nella media viene incluso Azione di Calenda come parte del “Terzo Polo”, ma ad oggi difficilmente si possono «affiancare facilmente come soggetti politici Calenda con Conte e Renzi assieme». Per Ghisleri è dunque un errore «pensare ad un blocco compatto» e dunque non vi è alcun sorpasso sul Centrodestra, che invece nonostante le tensioni la compattezza continua ad averla.
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Parlando invece di Centrodestra, il calo nei trend per FdI e Forza Italia in queste ultime settimane è certamente asintomatico di alcune fibrillazioni interne alla maggioranza, così come del particolare momento internazionale di forte complessità tra dazi, riarmo e guerre. Nei sondaggi politici della Supermedia YouTrend, se è vero che il dato complessivo è tutt’altro che malvagio per il Governo Meloni, è altrettanto vero che situazioni come il caso Almasri, i dazi o le difficoltà di tenere unita la coalizione in vista delle prossime Elezioni Regionali (oggi importante il vertice coi leader del Centrodestra alle ore 13.30 per dirimere date e candidati, ndr).
«Potrebbe innescarsi il fenomeno della goccia che scava la pietra», ovvero piccole tensioni e/o scandali che possono alla lunga sfibrare il consenso per la maggioranza e giocare un ruolo negativo in vista delle prossime Elezioni Politiche nel 2027. Di sicuro al momento lo scenario a sinistra è molto complesso e la destra ne “approfitta”: come ribadisce ancora Ghisleri guardando i sondaggi politici del 2025, «il Pd si sposta sempre più verso la sinistra radicale, e questo apre spazio al centro con civici e riformisti».
Una possibile discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi in Forza Italia avrebbe certamente una forte attrattiva iniziale per tutta l’area dei moderati, con un cognome che evoca «carisma, impresa e libertà». Il punto però, conclude Ghisleri, è la mancanza di esperienza politica, «Le persone ti devono eleggere per quello che sei. Serve carisma e appeal elettorale».
Occorre poi considerare sempre un dato che emerge in tutti i sondaggi politici di oggi e di ieri, ovvero il fattore astensione: come segnala ancora la direttrice di Euromedia, un cittadino su 2 di norma non vota o comunque non sembra incline a scegliere l’attuale proposta politica in Parlamento, «non ha voglia o fiducia, questo il vero problema» a cui tutti i partiti dovranno prima o poi prendere realmente sul serio come situazione.