Sondaggi politici Swg del 31 marzo 2025: i "volenterosi" crescono (ma non tutti), bene Lega e FdI, resta nel caos la sinistra col calo di Conte e AVS

I “VOLENTEROSI” IN AVANTI: I SONDAGGI POLITICI SWG CON LA CRESCITA DI MELONI E DEI CENTRISTI

Il mondo di oggi vive di grandi paradossi, e i risultati che emergono dai sondaggi politici di questo primo trimestre del 2025 non sembrano essere da meno: se infatti l’elettorato italiano più volte e con diverse analisi a corredo ha fatto capire di averne abbastanza di guerre, violenze, riarmi e quant’altro, nelle ultime intenzioni di voto condotte da Swg per La7 si assiste ad un inatteso sussulto di orgoglio dei centristi e in generale dei “volenterosi” intenti a seguire il piano europeo di sostegno incondizionato all’Ucraina.



Tutti meno uno, visto che Forza Italia di Tajani paga dazio in una settimana di tensioni interne al Governo con posizioni opposte a quelle della Lega di Salvini, con Meloni sempre intenta a mediare tra le due opposte fazioni e posizionamenti sul fronte UE. Mentre però prosegue il braccio di ferro a Bruxelles (e anche nell’opinione pubblica europea= su come impostare l’eventuale “riarmo” voluto dalla Commissione Von der Leyen, l’andamento dei partiti italiani procede con una generale tenuta del Centrodestra e una ulteriore crisi di consensi per il “campo largo progressista” guidato da Elly Schlein.



FdI con la Premier Meloni guadagna ancora spazio nei sondaggi politici Swg verso quota 30%, ormai vicinissima (29,8% l’ultimo dato), mentre dietro il Partito Democratico tra mille caos interni (Gentiloni, Prodi, le inchieste europee, la leadership della Segretaria) rimane a distanza di 7,3 punti percentuali, non andando oltre il 22,5% su scala nazionale. Bene la Lega che rimane stabile all’8,4%, sempre incollata all’alleato-rivale di FI (in calo netto al 9,1%), prendono respiro poi anche le anime centriste che puntano al dato “volenteroso” di coalizione internazionale a favore dell’Ucraina. Azione di Calenda dopo il congresso (con ospite Meloni) sale dello 0,3% e torna a sfiorare quota 4%, Renzi risale al 2,6% mentre PiùEuropa al 2%.



CAOS CAMPO LARGO: LA SINISTRA NON GUADAGNA NEANCHE CON LA PACE (A DIFFERENZA DELLA LEGA)

Al netto dello scatto più o meno convinto dell’elettorato dei partiti “volenterosi”, a parte appunto Forza Italia che invece paga il posizionamento spinto verso Von der Leyen e il resto del PPE “bellicista”, i sondaggi politici di Swg mostrano non solo la tenuta del Governo ma anche l’attuale caos interno alla coalizione opposta. Se il Pd si può dire per questa settimana “salvo” sul profilo dei consensi, nonostante le forti difficoltà nel gestire internamente le varie correnti, la leadership di Schlein sull’intero centro-sinistra vive di forti contraddizioni su più livelli.

Calenda non la riconosce come guida per la sinistra, e vi preferirebbe Gentiloni (presente anch’egli al congresso di Azione), Renzi resta nel costante doppio “gioco” politico dentro e fuori dal “campo largo”, M5s e AVS pagano invece dazio con le posizioni pacifiste ma al momento senza una precisa proposta politica concreta su come reagire davanti agli scenari complessi internazionali ed europei.

Nei sondaggi politici pubblicati come ogni lunedì sera dal TgLa7, l’Alleanza Verdi-Sinistra vede calare i propri consensi fino al 6% (-0,2% rispetto alla scorsa settimana), ma fa ancora peggio il Movimento 5Stelle di Conte che torna sotto il 12% e perde lo 0,3% in appena 7 giorni. La posizione per la pace e contro il riarmo al momento non sembra pagare, a differenza della Lega di Salvini che proseguendo in questa linea di critica dei posizionamenti UE ha visto crescere eccome le proprie preferenze dopo una fine 2024 molto complessa.