I sondaggi politici di Tecnè con lo stallo generale dei partiti davanti al caos geopolitico mondiale: FdI salda in testa, crisi Schlein sotto il 23%, AVS 6%

ASTENSIONE AL 49%, GUERRA E DOSSIER “CONGELANO” IL CONSENSO DEI PARTITI: E COSÌ MELONI SVETTA ANCORA NEI SONDAGGI POLITICI TECNÈ

Con il mondo fisso con gli occhi su Ucraina e Medio Oriente e sugli infiniti “giochi” diplomatici e geopolitici ta le varie potenze globali, la politica italiana non può che seguire a ruota il trascinarsi degli eventi: i sondaggi politici Tecnè per Mediaset, sebbene inquadri molto bene lo scenario attuale a livello elettorale, non possono che essere “influenzati” (come tutti gli altri sondaggi di queste ultime settimane) da cosa succede fuori dal nostro Paese.



Lo scontro sulla giustizia, il tema migranti e le novità di riforma fiscale passano in secondo piano davanti alla posizione sullo scontro Usa-Ue, davanti al problema dei dazi di Trump o in merito alle proposte “choc” dell’Unione Europea sul riarmo UE, sull’esercito comune e sulle politiche green. Si registra così uno stallo sostanziale di tutti i partiti italiani, con le intenzioni di voto dei sondaggi politici Tecnè che non possono che registrare tale “stallo”: è in questo scenario generale che non può che avvantaggiarsene FdI con la Premier Giorgia Meloni impegnata in prima linea nei delicati rapporti diplomatici sull’asse Bruxelles-Washington-Kiev.



Con un’astensione ancora altissima al 49,4% che rappresenta il vero “elefante nella stanza” della politica Italiana, gli ultimi aggiornamenti dai sondaggi politici Tecnè per Mediaset danno un 29,7% per Fratelli d’Italia, una conferma della crisi Pd al 22,5% e un sorpasso di Tajani con Forza Italia (11,4%) ai danni del M5s di Giuseppe Conte, scivolato all’11,2%.

LA CRISI DELLA SINISTRA E LE CRITICHE AL GOVERNO SUL TEMA SICUREZZA

Osservando anche questi sondaggi politici, si conferma come il centrosinistra patisca la difficoltà di costituire un “campo largo”, oltre alle critiche interne nel Partito Democratico per la gestione e le posizioni espresse dalla Segretaria Schlein: solo nelle ultime 24 ore, la spaccatura tra l’area riformista, con Gentiloni in prima fila, e la maggioranza del Nazareno in merito alle critiche della leader dem contro il “riarmo” di Von der Leyen.



Il “piano Ursula” non piace e viene contestato da Schlein, ma è dal partito europeo S&D – di cui fa parte il Partito Democratico – a confermare il pieno sostegno alla maggioranza di Von der Leyen, aprendo un ulteriore problema politico interno al principale partito della sinistra italiana. Proseguendo e chiudendo i sondaggi politici della settimana per Tecnè, la Lega di Salvini – anch’essi molto critici sul riarmo e le spese in aumento per la difesa Ue – rimane all’8,1%, davanti al 6,1% di AVS e con tutti e tre le liste ex Terzo Polo che non riescono ancora a superare il 3% su scala nazionale. Azione con Calenda al 2,8% fa meglio di Renzi al 2,4%, in netto calo PiùEuropa sotto addirittura quota 2%.

Capitolo finale della lista di sondaggi politici condotti da Tecnè e pubblicati il 4 marzo 2025, davanti agli scenari internazionali di forte minaccia per ulteriori guerre e instabilità politico-sociali, il tema della sicurezza resta e dovrà rimanere al centro della preoccupazioni politiche di tutti i prossimi Governi. È stato chiesto all’elettorato italiano se l’attuale esecutivo Meloni stia facendo tutto quanto in suo possesso per affrontare il problema: ebbene, per il 51% si deve e si dovrebbe fare di più, mentre il 34% conferma l’operato del Governo targato Centrodestra.