I sondaggi politici SWG di luglio 2025 con la crescita di Meloni e Lega: tiene il Pd al 23%, calo tra i centristi (che "desiderano" un nuovo partito)
SE SI VOTASSE OGGI IL CENTRODESTRA RIMARREBBE AL GOVERNO: TUTTI I “MOVIMENTI” NEI SONDAGGI POLITICI SWG
Alla fine i sondaggi politici servono a capire come si potrebbe evolvere lo scenario elettorale sul medio-lungo periodo, ma soprattutto il “ritorno” di scenari, mosse e proposte in tempi immediati: se si votasse oggi, ad esempio, i dati che emergono dai nuovi sondaggi politici Swg non raccontano di una enorme disparità tra le possibili coalizioni, ma comunque non si avrebbe un risultato diverso da quello del 2022. Per il semplice fatto che una coalizione è rimasta tale – il Centrodestra – e l’altra ancora non è nata e rischia di avere già più divisioni che punti in comune.
Dopo qualche settimane di flessione, Fratelli d’Italia della Premier Giorgia Meloni risale la china e si riporta al 30,3% dei consensi, con 7 punti netti di “vantaggio” sulla diretta rivale per Palazzo Chigi, la segretaria Dem Elly Schlein. Il Pd con il 23% recupera qualche preferenza persa negli scorsi sondaggi politici Swg, ma resta comunque nettamente in secondo piano rispetto alla leadership e la tenuta nei consensi che il Governo Meloni riesce a mantenere pur dopo il giro di “boa” della Legislatura.

Con FdI sopra il 30%, il resto del Centrodestra rimane da sparring partner alla leader Meloni, con però la Lega di Salvini in aumento nei consensi fino all’8,3% dopo le posizioni molto critiche all’UE di Von der Leyen su dazi, guerre e vicenda Unicredit-Bpm: Forza Italia con Tajani invece subisce un calo e torna all’8% dopo aver agitato la maggioranza con qualche fibrillazione di troppo nelle ultime settimane.
33% DI ASTENSIONE, 39% VUOLE UN NUOVO PARTITO (SPECIE A SINISTRA): I DATI
Tornando in casa Centrosinistra invece, nei sondaggi politici Swg il M5s di Conte continua nel saliscendi al terzo posto generale, con un 12,7% di consensi che resta comunque ancora 10 punti dietro l’alleata-rivale Schlein: resta a piene preferenze l’AVS di Fratoianni e Bonelli, stabile al 6,8% mentre è nell’area più centrista che gli scenari si fanno decisamente più foschi per il prossimo futuro.

Calenda perde terreno e scivola al 3,5% con il suo partito Azione, mentre la lista di Renzi rimane ferma al 2,2% davanti di poco a PiùEuropa di Magi, Bonno e Della Vedova (all’1.9%): focus particolare invece sull’astensione, con le interviste di Swg per La7 del 9-14 luglio 2025 che ravvisano un generale 33% di complessiva sfiducia dell’elettorato verso gli attuali partiti e proposte, tanto dal Governo che dalle opposizioni.
Al netto di capire quale potenziale fetta di astenuti e indecisi le due coalizioni sapranno attirare nei prossimi anni, è interessante la domanda posta dai sondaggi politici di Swg in merito al futuro della politica nostrana. È stato infatti chiesto se vi sia l’esigenza di un nuovo partito, una nuova figura politica in grado di rappresentare le fasce più deluse dell’elettorato italiano. Ebbene, il 39% auspica la nascita di una nuova lista con nuovi leader e programmi “innovativi”, mentre il 28% permane sui partiti attuali e un 33% chiede invece un cambio della leadership nei partiti già presenti in Parlamento.
A domanda ulteriormente specifica sulla collocazione politica di quel 39%, emerge come gli elettori del Centrodestra siano meno interessati ad avere in casa un nuovo partito che sparigli le carte rispetto alla consolidata tradizione di liberali-socialisti (Forza Italia), patrioti-sovranisti (Lega) e conservatori-sociali (FdI). È soprattutto l’area di centro a richiedere un nuovo partito con il 49% delle richieste, contro il 44% dell’area “Centrosinistra” e il 45% che invece non si colloca politicamente in nessun schieramento.
L’esigenza di un nuovo partito – dati SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/BrQEfkjJFH
— SWG (@swg_research) July 14, 2025
