Continuiamo il nostro viaggio tra i sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sui dati del sondaggio di Index Research per Piazza Pulita sul gradimento dei leader. L’istituto traccia uno scenario diverso rispetto agli ultimi discussi: se Conte resta il più apprezzato con il 37%, al secondo posto troviamo Matteo Salvini con il 36% e solo dopo Giorgia Meloni con il 31%. Al quarto posto troviamo Nicola Zingaretti in lieve crescita al 24%, seguito da Alessandro Di Battista al 18%. Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi insieme al 13%, mentre chiude la classifica Matteo Renzi con il 12%. Index Research ha poi chiesto agli italiani chi tra Meloni e Salvini ha una migliore classe dirigente: il 55,8% ha scelto il leader della Lega, mentre il 31,4% ha scelto la leader di Fratelli d’Italia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, LE INTENZIONI DI VOTO
È inevitabile che anche i partiti politici “risentano” nei giorni convulsi del Coronavirus nel Nord Italia di una sorta di “tregua” imposta dall’agenda di emergenze del tutto ribaltata: i sondaggi politici stilati da Tecné per Agenzia Dire infatti certificano una sostanziale “pausa” nei treni salita e discesa, anche se con importanti conferme a livello sia di Governo che di Centrodestra. I sondaggi indiano infatti una Lega di Salvini stabile rispetto alla scorsa settimana con il 30,6% e il primo partito ancora certificato su base nazionale: insegue ma sale ancora il Partito Democratico al 21%, in +0,2% rispetto al 14 febbraio scorso. La crisi non accenna a diminuire per il Movimento 5 Stelle che con il 13,3% indietreggia ancora e si ritrova di fatto alle “calcagna” Fratelli d’Italia: con il 12,6% Giorgia Meloni arriva non solo a guadagnare ancora (+0,4%) ma quasi doppia Forza Italia (7,1%) e risulta l’unico partito nel Centrodestra a crescere negli ultimi giorni. I toni “pacificanti” della leader FdI in merito alla situazione del Coronavirus confermano una crescita nei consensi rispetto alla Lega più critica (Salvini, già diverso ai Governatori Fontana e Zaia più prudenziali negli appelli).
SONDAGGI IPSOS (24 FEBBRAIO): RENZI E LA CRISI DI GOVERNO
La restante parte dei sondaggi politici di Tecné tratta invece della crisi di numeri di Matteo Renzi – 3,9% per Italia Viva, ancora non decolla nonostante l’opposizione interna al Governo Conte-1 – e del sostanziale “stallo” della Sinistra ancora al 2,5% su base nazionale. Chiudono poi le intenzioni di voto Azione di Calenda al 2,4% – che ancora questa mattina a Rai News 24 ha confermato di non voler fare un “cartello elettorale” con i renziani nelle eventuali prossime Elezioni Politiche – +Europa al 1,7%, Verdi all’1,6%. Interessanti ancora sul fronte “Renzi” sono invece i sondaggi politici stilati da Ipsos per il Corriere della Sera dove si è analizzato tutto il caos “pre-virus” degli scorsi giorni: secondo il 42% degli intervistati è proprio il leader di Italia Viva ad essere il principale responsabile dei litigi e frizioni interne al Governo. Il 40% degli elettori del Pd e il 40% degli elettori del M5s la pensa così dimostrando “unità di intenti” almeno nel contrastare Renzi: di contro, va detto che la maggior parte degli elettori è però anche convinta che sia lo stesso Renzi ad essere il leader più “responsabile” rispetto all’azione di Governo di questi primi mesi del Conte-2.