Lo spionaggio a Marcell Jacobs protagonista della trasmissione FarWest su Rai 3: cos'è successo al velocista e cosa c'entra il fratello di Tortu
Nella diretta di questa sera della trasmissione FarWest – in onda in primissima serata su Rai 3, condotta dal sempre apprezzato Salvo Sottile -, tra i tanti casi si parlerà anche sul presunto caso di spionaggio a Marcell Jacobs, il celebre velocista due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 finito – suo malgrado – al centro della più ampia inchiesta sull’agenzia Equalize responsabile (sempre in via del tutto presunta) di aver spiato decine e decine di personaggi di spicco italiani: durante la diretta di FarWest, sullo spionaggio a Marcell Jacobs verranno mostrati documenti inediti che potrebbero fare ulteriore luce sull’accaduto che per ora è ancora in via di definizione giudiziaria.
Partendo dal principio, prima di arrivare al vero e proprio (ripetiamo: presunto) caso di spionaggio a Marcell Jacobs vale la pena ricordare che al campione velocista si arrivò in seno alla più ampia inchiesta aperta sull’agenzia Equalize dopo che si scoprì che era dietro a diversi casi di intercettazioni del tutto illecite: nel registro degli indagati finirono il socio di maggioranza dell’agenzia – nonché all’epoca presidente di Fondazione Fiera Milano, prima di sollevarsi da solo dall’incarico – Enrico Pazzali e l’ex super poliziotto Carmine Gallo; oltre ad una sessantina di altre persone che a vario titolo avrebbero preso parte al dossieraggio.
Spionaggio a Marcell Jacobs: tutto quello che sappiamo sulla posizione del fratello di Filippo Tortu
Il coinvolgimento del campione velocista nell’inchiesta – che ha aperto all’ipotesi dello spionaggio a Marcell Jacobs – sarebbe legata alle testimonianze rese agli inquirenti dall’ex poliziotto Carmine Gallo: secondo il suo racconto a cavallo tra il 2021 e il 2022 ricevette la richiesta da parte di Giacomo Tortu (fratello dell’altro campione olimpico Filippo, a Tokyo al fianco di Jacobs) di indagare sul velocista ottenendo – forse per avvalorare la tesi che avesse fatto uso di doping – i risultati dei suoi test ematici.
Nello spionaggio a Marcell Jacobs sarebbe stata inclusa – sempre stando alla versione di Gallo – anche la richiesta di entrare in possesso degli scambi di messaggi e telefonati tra il doppio oro a Tokyo e il suo team sportivo: ad oggi non è chiaro se tali informazioni siano mai entrate effettivamente in possesso di Tortu, con Filippo che dal conto suo – e Jacobs sembra credere a questa tesi – sostiene di non aver mai fatto parte dei dossieraggi.