È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo relativo all'annunciato intervento sulle staff house
Verba volant, scripta manent. Tradotto in italianese: mai fidarsi delle promesse, soprattutto in politica, dove si vive perennemente in clima da campagna elettorale; meglio basarsi nero su bianco, cioè solo se quelle promesse si traducono in atti ufficiali. Ed è questo il caso.
“Accogliamo con grande soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo relativo alla misura ‘Staff House’, un intervento atteso e di fondamentale importanza per il settore alberghiero”. Così Confindustria Alberghi plaude all’iniziativa portata avanti dal ministero del Turismo a favore della creazione di alloggi per i lavoratori del settore, spessissimo fuorisede, e altrettanto frequentemente stritolati da affitti esosi, che di fatto rendono impossibile il loro soggiorno di lavoro.
“Abbiamo molto apprezzato il lavoro svolto dal Ministero del Turismo su questo fronte – continua Elisabetta Fabri, presidente di Confindustria Alberghi -: la pubblicazione del decreto rappresenta la concreta messa a terra di un provvedimento che aspettavamo e a cui teniamo particolarmente”.
La mancanza di soluzioni abitative per i lavoratori fuori sede è un fattore che incide sulla competitività delle imprese turistiche e sulla loro capacità di attrarre personale qualificato. Sostenere la creazione di alloggi dedicati al personale significa quindi rafforzare la filiera dell’ospitalità, migliorando al tempo stesso le condizioni di vita e di lavoro di chi contribuisce alla crescita del turismo italiano.

Il decreto stabilisce un finanziamento di 120 milioni di euro, di cui 54 milioni destinati a interventi sugli immobili e 66 milioni in contributi per sostenere i costi di locazione. La misura prevede, dunque, sia agevolazioni per investimenti che variano da 500mila a 5 milioni di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento degli immobili destinati al personale, sia contributi diretti alla spesa dei canoni di locazione fino a 3mila euro all’anno per posto letto. “I parametri del provvedimento – spiega il ministero del Turismo – sono stati definiti con attenzione, garantendo stabilità, benefici tangibili e una rapida implementazione a livello amministrativo”.
“Con la misura Staff House – prosegue Fabbri -, il ministero del Turismo ha saputo individuare una risposta concreta, dotando le aziende di uno strumento che incentiverà la costruzione e la riqualificazione di alloggi destinati al personale oltre a contributi diretti alla spesa dei canoni di locazione, promuovendo una proficua collaborazione tra pubblico e privato. Si tratta di un passo in avanti importante, che va nella giusta direzione e contribuisce a rendere il comparto più competitivo e sostenibile, anche dal punto di vista sociale. Attendiamo ora la piena operatività della misura, con la pubblicazione degli avvisi pubblici che consentiranno alle imprese di presentare le domande e di poter disporre delle risorse nel più breve tempo possibile”.
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