Chi è Stefano Rosso, il marito di Francesca Chillemi: dal primo incontro alla nascita della figlia Rania: "Abbiamo sempre provato qualcosa l’uno per l’altra"
Forse non tutti sanno che nella vita privata e sentimentale dell’attrice Francesca Chillemi c’è l’imprenditore quarantatreenne Stefano Rosso
Francesca Chillemi e Stefano Rosso sono una coppia dall’ormai lontano 2015. I due si sono innamorati subito e dopo un anno hanno messo al mondo la figlia Rania, diventando genitori per la prima volta. Eppure secondo i ben informati l’amore tra i due era nell’aria da tempo. Si vocifera infatti che ci fosse un flirt già nel 2010.
L’attrice, in una intervista, non ha mai nascosto il feeling spontaneo scattato con il marito Stefano Rosso, fin dal loro primo incontro: “Abbiamo sempre provato qualcosa l’uno per l’altra. Forse più io di lui. Ogni volta che lo rivedevo perdevo un po’ la testa però c’era sempre un motivo che ci allontanava, ma mai in modo definitivo”. Attualmente Stefano Rosso e Francesca Chillemi non sono ancora sposati e vivono a New York. Lui come dicevamo è un imprenditore, nonché il figlio di Renzo Rosso, fondatore del celebre marchio Diesel.
Tutto su Stefano Rosso, chi è il marito di Francesca Chillemi: carriera e vita privata
Stefano Rosso è diventato brand manager di Diesel e per diverso tempo si è occupato di collaborazioni con altri brand come Ducati e Adidas. In seguito il marito di Francesca Chillemi è diventato Amministratore Delegato di Red Circle Investments, società di investimento creata dalla famiglia Rosso nel 2011.
Assieme a suo fratello Andrea e due amici ha realizzato il format RedRoomParty: un evento in cui l’abbigliamento prevede almeno un dettaglio rosso. Stefano Rosso è anche presidente e fondatore della OTB, il gruppo che controlla Diesel e altri marchi prestigiosi tra cui Maison Margiela, Marni e Viktor & Rolf. Stefano Rosso è anche il presidente della club calcistico di Vicenza. Si può dire che oggi la sua vita ruoti intorno al business e all’amore per la splendida Francesca Chillemi.
