STRANGER THINGS/ Le domande lasciate dalla terza stagione (in attesa della quarta)

- Fabiola Lampugnani

La serie Netflix Stranger Things, con la terza stagione, ha lasciato molti fan con diverse domande cui cercare una risposta

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La terza stagione di Stranger Things ha lasciato tutti con il fiato sospeso e l’adrenalina addosso. Sono partite tante domande inconsce in tutti gli spettatori. I fratelli Duffer in questa, non ultima, stagione, uscita il 4 luglio su Netflix, hanno fatto pressione sulla leva emozionale. Tutto sembra finito, grazie all’eroico Hopper, che sacrificandosi ha chiuso il portale di Hawkins e ha salvato il mondo. L’ormai debole Undici, nel finale, legge una lettera strappalacrime lasciata dal “padre”. In quest’ultima Hopper si sfogava e creava un possibile discorso da fare ai due innamorati, Undici e Mike, che erano soliti indispettirlo chiudendo la porta e facendo sentire un sottofondo di baci e nel momento in cui apriva la porta, facendosi trovare lontani, leggendo riviste o altro. Per questo nella lettera li esortava a stare a dieci centimetri di distanza tra loro e lasciare la porta aperta. Insomma, una dichiarazione, anche se inusuale, di affetto.

Ma il povero sceriffo dove sarà finito? Quando tutti pensavamo fosse morto e tutto il capitolo “Stranger things” concluso, ecco che l’ambientazione ci trasporta in Russia, dall’altra parte del portale dimensionale, dove si assiste a una scena particolare che ci annuncia la quarta stagione. Dei russi davanti a delle celle devono scegliere un uomo e c’è una frase rivelatrice: “L’americano no”. Chi è l’americano? Il riferimento è immediato, dato che i russi soprannominavano così Hopper. O forse è un inganno per scatenare suspence, una strategia?

Qui sono partite le teorie dei fan, i quali pensano che Hopper non sia davvero morto, ma che, attraverso la macchina che aveva il compito di aprire la porta, sia stato scaraventato direttamente dall’altra parte della porta, in Russia appunto. E poi l’ultima scena della stagione in cui un uomo deve affrontare un nuovo demogorgone. Questo ci fa capire che la minaccia non è finita anzi, c’è un nuovo e forse ancora più pericoloso mostro che vuole distruggere la popolazione, obiettivo in cui non è riuscito il Mind Flayer che, come si vede in questa terza stagione, aveva come piano raggruppare tante persone per sconfiggere il suo più grande bersaglio, Undici. Il mostro porta allo sfinimento la ragazza che a fine stagione, sembra aver perso i suoi poteri, la rende debole.

Recentemente due personaggi dell’acclamata serie, Natalia Dyer e Charlie Heaton, rispettivamente Nancy e Jonathan, sono stati ospiti in Italia, al Giffoni Film Festival il 21 luglio, insieme sul set ma anche nella vita. Hanno rivelato “Netflix ci ha cambiato la vita”, increduli di tutto il loro successo e delle domande infinite dei loro fan.

Cosa ci aspettiamo dalla quarta stagione? In realtà non è stato ancora confermato nulla, non c’è una data ufficiale, ma sicuramente i fratelli Duffer non ci lasceranno con questa incompletezza, incertezza e questo amaro in bocca.







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