Imbrattata la facciata del Teatro alla Scala di Milano. Responsabili del gesto cinque attivisti ventenni di ‘Ultima Generazione’, che hanno lanciato secchi di vernice colorata al grido di “basta gas e basta carbone”. Dopo le opere d’arte esposte nei musei, gli attivisti del clima si sono scagliati contro la facciata del Teatro alla Scala, dove nel pomeriggio sono attese personalità politiche di calibro internazionale come la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giorgia Meloni. Oggi 7 dicembre è infatti il giorno della Prima che inaugurerà la stagione lirica.
“Dobbiamo muoverci, in Italia siamo fermi. Basta gas e basta carbone, entro il 2025” hanno dichiarato i cinque attivisti, che hanno lanciato la vernice colorata attorno alle 7.45 di questa mattina. Nonostante la presenza della polizia già dalle 7 del mattino, gli attivisti hanno compiuto rapidamente il loro gesto e poi si sono immobilizzati a terra, declamando i motivi del loro gesto e spiegando di voler portare all’attenzione delle autorità e della politica la drammatica questione dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. “No ai nuovi impianti di gas fossile” hanno dichiarato. La polizia li ha portati in Questura, trascinandoli quasi di peso.
Attivisti contro il Teatro alla Scala: vernice colorata, ultimo scoppio di una protesta per il clima
Cinque giovanissimi attivisti di ‘Ultima Generazione’ hanno imbrattato la facciata del Teatro alla Scala a Milano. In occasione della Prima prevista per oggi, saranno infatti presenti istituzioni italiane ed europee a cui è diretto il loro messaggio ambientalista. La facciata al momento è già stata ripulita: la vernice scagliata dagli attivisti è infatti lavabile. Il movimento ambientalista Ultima Generazione ha come manifesto la volontà di non fermarsi “finché il governo non bandirà ogni nuovo progetto di estrazione di combustibili fossili e riattivazione di centrali a carbone. Inoltre, chiediamo la attivazione, al più presto, di 20GW di eolico e solare”, promuovendo una “campagna di disobbedienza civile nonviolenta” con l’obiettivo dichiarato di “fare qualcosa per determinare il futuro dell’umanità“.
La vernice lanciata sulla facciata del Teatro alla Scala è l’ultimo di una serie di atti dimostrativi iniziati con il lancio della zuppa sul celebre quadro I Girasoli di Van Gogh. Anche in questo caso, Ultima Generazione aveva posto la seguente provocazione: “Le opere d’arte sono state prese di mira per evidenziare l’ipocrisia valoriale della nostra società“, chiedendosi “Davvero ci indigniamo per la simulazione di un danneggiamento di opere d’arte mentre la distruzione oggettiva in atto delle opere della natura ci lascia indifferenti?“.