Terra amara, anticipazioni puntata 8 agosto: Adnan sparisce, forse qualcuno lo ha rapito? Zuleyha nel panico, ma la verità è un'altra...
Terra amara, anticipazioni puntata 8 agosto: Adnan sparisce, è stato forse rapito?
Le anticipazioni della puntata di Terra amara in onda oggi 8 agosto svelano che il rapporto padre/figlio tra Fekeli e Yilmaz si consolida ulteriormente. Intanto, Demir ottiene un documento attestante che il terreno a cui è interessato appartiene a Yilmaz; il rampollo a quel punto ha dei dubbi, e comincia a pensare che il suo rivale potrebbe essere protetto da qualcuno di potente. Fadik confessa a Saniye di aver visto Gulten e Sabahattin insieme, facendo crescere il sospetto che ci sia una tresca tra i due.
Nella tenuta, gli uomini di Gaffur sorvegliano il terreno. Azize, in stato confusionale, porta il piccolo Adnan a fare una passeggiata e si dimentica completamente la carrozzina in un campo. Si scatena il panico: il piccolo sembra sparito nel nulla, e Zuleyha è nel panico poiché sospetta che possa essere stato rapito. Demir setaccia la zona insieme a Cengaver, cominciando dal villaggio di baracche… La verità su dove si trovi Adnan è però un’altra.
Terra amara, dove eravamo rimasti: Yilmaz e Demir, arriva la resa dei conti
Nelle precedenti puntate di Terra amara, tra Yilmaz e Demir è arrivata la resa dei conti. Prima Yilmaz svuota quasi totalmente il serbatoio della benzina della macchina di Demir; a quel punto l’auto si ferma e, non appena scende dell’auto, il rampollo viene aggredito da Yilmaz. Quest’ultimo lo conduce poi in un capanno e lo lega. Tra i due si accende una furiosa lite, dove Yilmaz alla fine appicca il fuoco con l’intento di bruciarlo vivo. Dopo essersi allontanato, il suo rivale, però, riesce a salvarsi…
Intanto, il marito di Sermin, colto dal dubbio sulla sua fedeltà, le chiede il divorzio e lei sembra accettare senza troppe spiegazioni. Altrove, Yilmaz rivela a Fekeli di aver preso in prestito la sua pistola e gli annuncia che vuole partire, ma quest’ultimo cerca di convincerlo a restare confessandogli di conoscere molto bene la famiglia Yaman.
