Una forte scossa di terremoto è stata avvertita nella tarda serata di ieri, precisamente alle ore 23:40, fra Napoli e Pozzuoli con epicentro nei Campi Flegrei. La magnitudo non è stata altissima, pari a 2.8 gradi sulla scala Richter, ma è stata fra le più alte avvertite negli ultimi anni e il fatto che il terremoto abbia avuto un ipocentro molto basso, ha aumentato ulteriormente gli effetti. I quartieri maggiormente interessati sono stati quelli di Bagnoli, Fuorigrotta, Vomero, Rione Alto, Pianura, oltre a Pozzuoli, Quarto, Monterusciello, e il sisma è stato originato dal fenomeno del bradisismo.
Come sottolineato dai colleghi di NapoliToday, la caldera dei Campi Flegrei è interessata dagli anni ’50 da diversi movimenti del suolo fra cui un lento sollevamento che è tutt’ora in corso. A riguardo è stato realizzato anche lo studio “Data analysis of the unsteadily accelerating Gps and seismic records at Campi Flegrei caldera from 2000 to 2020”, in cui l’autrice Flora Giudicepietro, ricercatrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, scrive: “Le nostre analisi mostrano un aumento della velocità del sollevamento del suolo e un aumento della frequenza di accadimento dei terremoti a partire dal 2005”.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, ALLE 2:55 UNA NUOVA SCOSSA DI M 2.3
“Il 90-97% del loro incremento – si legge ancora nello studio – è stato registrato dopo il 2011 e il 40-80% dopo il 2018. Il sollevamento del suolo sta tuttora proseguendo e nel mese di ottobre 2022 presso la stazione del Rione Terra di Pozzuoli lo spostamento verticale rispetto ai valori registrati nel 2005 ha raggiunto circa 100 cm, così come riportato nei Bollettini periodicamente emessi dall’Osservatorio Vesuviano”.
La scossa di terremoto della tarda serata di ieri ai Campi Flegrei è stata replicata nella notte, alle ore 2:55, con una magnitudo di 2.3 gradi sulla scala Richter e una profondità di 1.9 chilometri sotto il livello del mare. Il sisma non ha causato danni ne feriti ma tanta paura fra la popolazione locale, molta della quale scesa in strada sentendo il tremore.