Il punto sulle scosse di terremoto Campi Flegrei, il bollettino settimanale: i dati emersi negli scorsi giorni dall'Osservatorio
Torniamo a fare il punto sulle scosse di terremoto Campi Flegrei con il nuovo bollettino settimanale pubblicato nelle scorse ore dall’Osservatorio Vesuviano. Il report riferito alla settimana che va dal 26 maggio all’1 giugno 2025 ha registrato 49 scosse di terremoto Campi Flegrei, un numero contenuto (una media di esattamente sette eventi sismici al giorno), ma comunque in aumento rispetto ai dati del precedente bollettino che invece avevano segnalato 23 scosse in zona. Resta comunque molto bassa la magnitudo, visto che il picco massimo è stato di M 1.9 gradi sulla scala Richter, ed inoltre non sono stati registrati sciami sismici.
Una situazione quindi tutto sommata positiva, ma come vi ricordiamo spesso e volentieri, i Campi Flegrei sono estremamente dinamici di conseguenza affinchè si possa parlare di calma bisogna osservare una tendenza molto lunga nel tempo, cosa che ovviamente non sta avvenendo in zona tenendo conto che il 13 marzo si è verificata la scossa di terremoto principale degli ultimi 40 anni, di magnitudo 4.6 gradi, mentre il 13 maggio è stato segnalato un sisma di M 4.4 gradi (che fa il paio con quello del 20 maggio 2024), i due secondi principali di sempre.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL REPORT E IL BRADISISMO
Nel bollettino settimanale sui Campi Flegrei ci si sofferma come sempre sulla questione bradisismo, il sollevamento del suolo, confermando che nelle ultime settimane la media è stata di 1,5 centimetri circa al mese, e che rispetto al bollettino precedente il sollevamento a Rione Terra è stato di 28 centimetri (tenendo conto delle misurazioni prese dal gennaio 2024).
Se si prende invece il dato dal novembre del 2005, da quando di fatto è iniziata l’attuale crisi bradisismica, il sollevamento passa a 146 centimetri. Chiusura con i dati riguardanti la geochimica, con una diminuzione del valore dei flussi di anidride carbonica emersa, che andrà comunque verificata meglio con i dati in possesso dell’osservatorio vesuviano nei prossimi giorni. La temperatura è stata invece di 96 gradi, superiore di un grado rispetto a quella della condensazione del fluido fumarolico.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, INCONTRO A POZZUOLI: COSA E’ EMERSO
Una situazione di calma quindi ai Campi Flegrei ma l’attenzione delle autorità e degli addetti ai lavori non si sta ovviamente esaurendo, e lo si è capito a seguito di quanto avvenuto ieri a Pozzuoli, dove i sindaci della zona rossa, ma anche esponenti della Protezione Civile, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, si sono incontrati per fare il punto sull’emergenza bradisismica. Nel corso della chiacchierata ci si è soffermati in particolare sulle persone sfollate dopo le ultime scosse importanti e il prefetto Di Bari ha precisato che sono emerse delle criticità “sulle procedure tecniche”, per cui comunque stanno arrivando delle risposte positive. A riguardo ci sarà un nuovo incontro nella giornata di domani sempre in quel di Pozzuoli, fra i vari sindaci.
“Lo stato è al fianco del cittadino”; ha aggiunto il prefetto di Napoli, ricordando che le “loro richieste sono oggetto di attenzione” e soprattutto che “nessuno sarà lasciato solo”, chiaro segnale di come le istituzioni stiano cercando di aiutare tutti coloro che sono in difficoltà a causa delle continue scosse di terremoto Campi Flegrei. Sempre nella giornata di domani, 5 giugno 2025, si terrà un incontro fra i comitati dei vari cittadini in quel di Bagnoli, per parlare ancora più concretamente dei problemi “della gente” e in particolare per soffermarsi sulla situazione alloggi, visto che non è da escludere una nuova proroga della possibilità di utilizzare gli alberghi messi a disposizione per coloro la cui casa è risultata inagibile dopo le ultime scosse di terremoto. Un altro argomento da affrontare è quello dei Cas, i contributi per l’autonoma sistemazione, che continuano ad avere diversi intoppi.
