Terremoto Campi Flegrei/ Vulcanologa INGV: “Vesuvio è in una zona diversa, non siamo preoccupati”

- Davide Giancristofaro Alberti

Terremoto Campi Flegrei, negli studi di Uno Mattina ospite la vulcanologa dell'Ingv che ha cercato di fare chiarezza circa le preoccupazioni legate all'eruzione del Vesuvio

vulcanologa ingv rai 2023 640x300 Vulcanologa Ingv a Uno Mattina

Lucia Pappalardo vulcanologia dell’Ingv di Napoli, ospite stamane negli studi di Uno Mattina, ha parlato delle continue scosse che si sono verificate negli ultimi tempi nella zona dei Campi Flegrei, e del possibile allarme legato all’eruzione del Vesuvio. “La prima cosa da dire e che la zona dei Campi Flegrei e del Vesuvio sono ben distinte”. E ancora: “C’è sempre attività sismica ma fa parte del backgrpund del vulcano, non è un’attività che ci preoccupa, il vulcano in questo momento è tranquillo”.

Il presidente del parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, in collegamento con Uno Mattina, ha aggiunto: “Abbiamo 13 Comuni che fanno parte della comunità del parco e che si riuniscono frequentemente perchè è fondamentale il coinvolgimento di tutti i sindaci per discutere di problematiche, criticità e situazioni di rischio. Si diceva che la situazione è sotto controllo, monitorata 24 ore su 24 e viviamo una situazione di normalità”. E ancora: “Qui registriamo numeri altissimi, un sold out giornaliero, abbiamo ampliato del 20% la possibilità di accesso al cratere dei visitatori quindi registriamo circa 3.200 presenze giornaliere, senza considerate tutte le altre presenze dei vari percorsi che abbiamo”.

TERREMOTO CAMPI FLEGREI, VULCANOLOGIA: “ABBIAMO 4 LIVELLI DI ALLERTA”

Ha poi ripreso la parola Lucia Pappalardo dell’Ingv, che ha aggiunto: “Abbiamo 4 livelli di allerta, verde, giallo, arancione e rosso, e misuriamo anche tanti parametri come terremoti, deformazioni del suolo, le fumarole… via via che questi parametri mostrano variazioni sale il livello di allerta e il rosso significa che l’eruzione è imminente, quindi non c’è un solo parametro ma tanti che ci possono indicare una possibile eruzione”.

Perchè l’eruzione del Vesuvio fa più paura dell’Etna? “E’ come se fosse una pentola a pressione. Le eruzioni cambiano nello stesso vulcano e l’evento estremo è l’eruzione che si è creata nel 79 dopo Cristo, quella più famosa di Pompei”. Quindi ha concluso: “I cittadini devono sapere qual è il fenomeno e sapere come comportarsi”.







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