Terremoto oggi ai Campi Flegrei, M 1.8/ Osservatorio Vesuviano: “Nessun rischio eruttivo”

- Lorenzo Drigo

L'Ingv ha registrato un nuovo terremoto ai Campi Flegrei con una magnitudo di 1.8: dopo il sisma di ieri la popolazione è preoccupata, ma non si rilevano particolari rischi

eruzione campi flegrei evacuazione 640x300 Eruzione ai Campi Flegrei: le due aree di rischio per l'evacuazione (Sito Protezione Civile)

La situazione attorno ai Campi Flegrei continua a far preoccupare i napoletani e gli esperti del settore, dopo che nella giornata di ieri il bradisismo è tornato a manifestarsi con una serie di eventi sismici culminati con un terremoto di magnitudo 3.7 che (allo stato attuale) è il più forte che si sia registrato nel corso del 2024; seguito oggi da un nuovo evento piuttosto inteso e che sta accendendo diversi allarmi. Nella mattinata, infatti, attorno alle ore sette, un nuovo terremoto ha sconvolto la popolazione dei Campi Flegrei con una magnitudo registrata di 1.9 e localizzato precisamente alle coordinate 40.8240, 14.1350. La rilevazione dell’Ingv, inoltre, segnala come ipocentro (ovvero la profondità a cui si è sviluppato il sisma) a 0 km, probabilmente frutto di un dato non ancora completamente aggiornato.

Campi Flegrei: aumenta l’allerta dopo i terremoti delle ultime ore

Come si diceva, però, la massima allerta nel napoletano è scattata ieri quando i sismografi nazionali sono scattati ben 90 volte: fenomeno ascrivibile all’ormai noto bradisismo e del tutto simile a quello che nel 2012 comportò un cambiamento nell’allerta, passando dal verde al giallo (ancora in vigore oggi). Complessivamente, la maggior parte dei terremoti che si sono sviluppati ieri ai Campi Flegrei napoletani avevano una magnitudo uguale o leggermente superiore allo 0, mentre il picco è stato di 3.7 (nuovamente) attorno alle ore sette del mattino.

Dall’Osservatorio Vesuviano, nella persona del direttore Mauro di Vito, interpellato dal Mattino, fanno sapere che l’allerta rimarrà ancora gialla perché, tanto gli eventi di ieri (che oltre al 3.7 hanno registrato anche un secondo sisma da 3.1 e uno da 3), quanto quello (per ora isolato) di oggi, sono collegati alla “continua deformazione del suolo“, ribadendo che “la crosta continua ad accumulare stress e di conseguenza perdurano anche le scosse” nell’area di Campi Flegrei. “Al momento”, assicura di Vito, “non c’è nessun segnale di una possibile crisi eruttiva. Continua la crisi bradisismica che continuiamo a monitorare, ma non ci sono altre evidenze”. Inoltre, l’ultimo bollettino settimanale dell’Ingv sulla situazione ai Campi Flegrei parla di un sollevamento del terreno di circa 10 millimetri, aumentato nel corso di questi primi mesi del 2024





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