Una scossa di terremoto particolarmente significativa si è registrata nella mattinata di oggi in Sicilia. L’evento tellurico è stato di magnitudo 3.5 gradi sulla scala Richter, ed è stato individuato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in quel del comune di Troina, in provincia di Enna. Il sisma ha avuto coordinate geografiche pari a 37.74 gradi di latitudine, e 14.63 di longitudine, mentre la profondità è stata localizzata 29 chilometri sotto il livello del mare. Evidente lo sciame sismico in corso in quella zona della nostra penisola, tenendo conto che a Troina si sono registrate altre due scosse nella notte appena passata, quella fra venerdì 24 e sabato 25 aprile, precisamente alle ore 2:40 e 2:42, con una magnitudo di 3.2 e 2.4 gradi sulla scala Richter. Una situazione di forte tensione per la popolazione locale, tenendo conto che l’Ingv ha registrato ben undici scosse superiori alla magnitudo 2.0 gradi in quel di Troina dal 23 aprile scorso, e questa mattina. Al momento non risultano esservi danni o feriti, ma come detto sopra, la paura resta alta visti i continui movimenti.
TERREMOTO OGGI NEL MAR IONIO MERIDIONALE
Nella mattinata di oggi si è verificato un altro terremoto in Italia, precisamente nel mar Ionio Meridionale, al di sotto della costa sud della Calabria, e nei pressi dello stretto di Messina. L’evento tellurico ha avuto una magnitudo di 2.6 gradi sulla scala Richter, e le sue coordinate sono state 37.51 gradi di latitudine e 15.97 di longitudine, con una profondità di 9 chilometri sotto il livello marino. Il movimento siciliano è avvenuto in mare aperto, lontano dalla costa, di conseguenza ha attutito la sua onda d’urto e non ha interessato alcun comune della terraferma. Basti pensare, infatti, che la città più vicina all’epicentro risulta essere Acireale, distante 75 chilometri, seguita da Reggio Calabria, Siracusa, Catania e Messina. Il terremoto fra la Sicilia e la Calabria è avvenuto alle ore 8:08 di questa mattina, e non si registrano al momento dei danni ne tanto meno dei feriti.