Secondo quanto riportato dall'Ingv, nella giornata di oggi, martedì 18 luglio 2023, si è verificata una scossa di terremoto in località Milo: ecco i dettagli
Andiamo a fare il punto anche oggi, martedì 18 luglio 2023, su quali siano state le principali scosse di terremoto che si sono verificate in Italia, a cominciare da quella segnalata dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a undici chilometri a ovest del Comune di Milo, in provincia di Catania (Sicilia). Si è trattato di un evento tellurico molto lieve, con una magnitudo di 1.6 gradi sulla scala Richter, registrato alle ore 1:18 della notte passata, fra lunedì 17 e martedì 18 luglio 2023.
Le coordinate geografiche del terremoto sono state 37.7440 gradi di latitudine, 14.9990 di longitudine e una profondità di 0 chilometri sotto il livello del mare, praticamente superficiale. A localizzare il terremoto di oggi è stata la Sala Operativa INGV_OE (Catania), che ha individuato anche le località vicine all’epicentro, a cominciare da Zafferana Etnea, quindi Sant’Alfio, Regalna, Santa Venerina e Nicolosi, tutti del catanese. La città con almeno 50mila abitanti più vicina al sisma è invece risultata essere Acireale, distante 21 chilometri, con Catania più staccata a 28, quindi Reggio Calabria a 70.
TERREMOTO OGGI A RIMINI: I DETTAGLI INGV
Un’altra scosse di terremoto è stata registrata oggi in Emilia Romagna, di preciso a 4 chilometri a sud di Rimini. Anche in questo caso si è trattato di un evento tellurico molto lieve, con una magnitudo di 1.5 gradi sulla scala Richter, registrato nel cuore della notte scorsa, alle ore una e 23 minuti.
Le sue con coordinate geografiche sono state 44.0280 gradi di latitudine, 12.5730 di longitudine e una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare, mentre in zona sono stati individuati i comuni di Riccione, Coriano, Santarcangelo di Romagna, Misano Adriatico e San Clemente. Rimini, distante 4 chilometri è risultata essere la città più vicina all’epicentro, seguita da Cesena a 29 chilometri, quindi Pesaro a 30. Le scosse di terremoto riportate su questa pagina non hanno provocato danni a vie di comunicazioni o edifici, ne tanto meno dei feriti.
