Analisi e significato del testo Vertebre del giovane cantante Settembre a Sanremo 2025: la fragilità dei rapporti umani
Significato testo Vertebre cantato da Settembre a Sanremo 2025
Ieri a Sanremo 2025 sono stati annunciati i due finalisti della sezione Nuove Proposte tra cui anche Settembre, un cantante giovane che col testo Vertebre ha saputo incantare il pubblico con la sua voce e la sua intensità interpretativa. Una canzone indie, se così vogliamo dire, che parla come sempre della fragilità dei rapporti, della paura dell’abbandono e di sentirsi smarriti in questo mondo che vuole abbandonare il senso più profondo dell’essere umano in favore dell’accumulo materiale.
Quando Settembre canta che “mi sento a volte un cane perso in mezzo alla città” sottolinea proprio la solitudine e lo smarrimento che possono provare i giovani così come gli adulti che spesso non riconoscono più la loro stessa vita incasellata in ruoli insopportabili. Una persona importante che se ne va, che esce dalla nostra vita, è un dolore indicibile: “Strappami la pelle dalle vertebre” dice il giovane cantautore, che conosce la sofferenza forse per la prima volta, infatti “nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età”.
Vertebre, testo canzone di Settembre: l’analisi e il significato
Stasera andrà in onda la finale delle Nuove Proposte a Sanremo 2025. Il favorito è al momento Alex Wyse con Rockstar, ma attenzione a Vertebre di Andrea Settembre che negli ultimi tempi è andato molto forte in radio. Qual è il significato del testo Vertebre? Si parla di quanto siano difficile le relazioni umani, soprattutto quando si è giovani e non si è ancora toccato con mano il dolore della perdita e dell’abbandono.
La voce di Settembre è molto simile, per non dire quasi identica, a quella di un altro giovane cantautore ovvero Michele Bravi. Il testo di Vertebre si conclude con un paio di versi pronunciati con una voce spezzata: “Tra noi due non so chi vincerà/Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età”. C’è sempre tempo per credere fermamente che il sole possa alzarsi all’orizzonte solo per noi. Lui stesso in una recente intervista ha dichiarato che l’esistenza è difficile, soprattutto per i più giovani, e che non c’è mai stato un manuale di istruzioni.