Toquinho, chi è il musicista nato in Brasile con origini italiane, che per tutta la vita si è diviso tra il Bel Paese e il Sud America? La carriera
Toquinho torna a Sanremo. Il musicista brasiliano, pseudonimo di Antonio Peci Filho, è nato a San Paolo il 6 luglio del 1946 ma ha origini italiane: i nonni materni erano infatti di Mantova mentre quelli materni provenivano dal Molise e dalla Calabria. Chiamato dai compagni di scuola e dalla famiglia Toninho, diminutivo di Antonio, la mamma cambiò il soprannome in Toquinho. La musica è sempre stata parte della vita dell’artista brasiliano, che è cresciuto in un ambiente florido di sperimentazioni musicali e danza, in un contesto che in Sud America non ha fatto altro che far fiorire nuovi talenti. Lui stesso ha imparato a suonare la chitarra guidato dalla maestria del compositore e strumentista Paulinho Nogueira, decidendo poi di intraprendere la carriera musicale.
Negli anni Settanta Toquinho si allontanò dal Brasile per sfuggire al pesante clima successivo al Colpo di Stato militare. Per non soccombere e non doversi piegare, limitando la sua libertà di espressione, l’artista ha deciso di approdare in Italia, da dove la sua famiglia proveniva. Negli anni, nel Bel Paese, ha lavorato con artisti come Sergio Endrigo e Sergio Bardotti, ma anche con Ornella Vanoni, diventando un grande estimatore dell’artista.
Toquinho, chi è: il grande successo in Italia
Nei suoi anni in Italia, Toquinho ha ottenuto un notevole successo con una serie di album, come “La vita, amico, è l’arte dell’incontro” di Sergio Endrigo, Vinícius de Moraes e con la collaborazione di un grande poeta del Novecento che ha segnato la storia italiana: Giuseppe Ungaretti. Nel 1983, diversi anni dopo, l’album “Acquarello” ha ottenuto un grande successo sia in Italia che in Sudamerica. Per tutta la carriera si è diviso tra il suo Paese natale e quello delle sue origini, ottenendo un grande successo sia in Italia che in Brasile. Ora è pronto a tornare nuovamente a Sanremo, kermesse canora alla quale ha partecipato in passato.
