Il professor Giulio Tremonti, ex ministro dell’economia, è stato ospite ieri sera negli studi del programma di Rete 4, Stasera Italia, e nell’occasione ha affrontato il problema guerra in Ucraina e soprattutto crisi economica. Dopo una parte iniziale della trasmissione dedicata alla lista dei filoputiniani d’Italia pubblicata dal Corriere della Sera, l’ex ministro del governo Berlusconi ha spiegato, senza troppi giri di parole: “Detto francamente credo che abbiamo altri problemi. Credo. Andiamo verso una stagione difficile, verso un settembre-ottobre dominato dall’inflazione. E l’inflazione è come è stata la pandemia ma colpisce soprattutto i poveri. E una volta, nel dopoguerra, si chiamava caro-vita. Il caro-vita è tra noi”.
Quindi Tremonti ha ricordato i veri problemi reali delle ultime settimane: “Oggi fare il pieno di benzina… il litro ormai è oltre i 2 euro, incorporando lo sconto del governo, che finisce a luglio. E poi io credo che i grandi problemi, anche di disordine e di squilibrio, anche democratico in Italia, siano in arrivo da quel lato. Non tanto dalla televisione e da queste polemiche”.
TREMONTI: “DOBBIAMO STARE ATTENTI AGLI ELEMENTI REALI…”
Il professor Tremonti ha citato alcuni casi di cronaca delle ultime ore come i disordini di Peschiera, ma anche l’auto che ieri è piombata sulla folla nel centro di Berlino: “Io credo che quel che sta accadendo sul lago di Garda, a Berlino… credo che dobbiamo essere attenti agli elementi reali che sono qui tra noi”.
Le ultime parole sono sulla notizia del giorno, ovvero, il bando deciso da parte dell’Unione Europea circa la vendita di auto alimentate a diesel e benzina a partire dal 2035. Secondo Tremonti si tratta di una sciagura, precisamente una scelta “violenta e un danno enorme per noi. Non puoi immaginare – conclude – che un secolo di industria venga spostato di colpo”, ricordando infine come la transizione ecologica che ha in mente l’UE sia un grande favore alla Cina.