Con una mossa che ha destato non poca sorpresa a moltissimi analisti ed osservatori statunitensi ed internazionali, nella giornata di oggi su ordine del presidente USA Donald Trump a tutti i funzionari pubblici statunitensi che fanno parte dei cosiddetti Centri per il controllo e la prevenzione è stato dato l’ordine di interrompere immediatamente ogni collaborazione con l’OMS – ovvero l’Organizzazione mondiale della sanità -: a riportare per primo la notizia è stata l’Associated Press che avrebbe visionato personalmente il promemoria inviato dal funzionario del CDC John Nkengasong che oltre a dare l’ordine di interrompere le collaborazioni con l’OMS ha anche invitato tutti i colleghi coinvolti ad “attendere ulteriori indicazioni“.
Nel promemoria di Nkengasong si invita “tutto il personale del CDC che interagisce con l’OMS” in ogni possibile forma – tra i tavoli di lavoro tecnici, quelli di coordinamento, i vari comitati consultivi – ad evitare ogni contatto “di persona o virtuale” da questo momento fino a quando non sarà lo stesso Trump a dare ulteriori informazioni in merito: ad oggi nessuno dei vari funzionari coinvolti ha rilasciato dichiarazioni pubbliche o risposto alle domande poste dai giornalisti, né accettato di rilasciare interviste.
Cosa cambia con il ritiro degli USA dall’OMS: tra fondi e dipendenti, l’impatto potrebbe essere notevole
Resta – insomma – incerto il destino degli USA all’intero dell’OMS dopo che già dalla scorsa settimana l’appena subentrato alla Casa Bianca Donald Trump si era detto intenzionato a ritirare l’adesione dall’Organizzazione: un percorso che (al di là dei proclami) non è così semplice perché da statuto qualsiasi paese desideri ritirarsi deve – innanzitutto – mandare un preavviso di almeno un anno e portare a termine gli obblighi fiscali per l’anno corrente; mentre dal punto di vista americano (anche se questo non sarà un problema vista la solida maggioranza a favore del tycoon) occorre anche prima avere il via libera da parte del Congresso.
Comunque sia, se il ritiro da parte degli USA diventasse effettivo – e secondo alcune voci Trump starebbe valutando anche la possibilità di rimanere, probabilmente alle sua stringenti condizioni – l’effetto immediato riguarderebbe soprattutto la forza lavoro dell’OMS perché verrebbero ritirarti tutti e 40 i dipendenti forniti dal CDC e si interromperebbero anche le consulenze da parte di alcuni dei più rinomati esperti mondiali (ovviamente statunitensi) in sanità; senza dimenticare che l’Organizzazione dovrebbe anche fare i conti con una riduzione dei fondi messi a disposizione dagli USA stimati sull’ordine dei milioni di dollari.