Tumore di Nadia Toffa, cos’è il glioblastoma? La neoplasia che ha stroncato la giornalista e conduttrice tv a soli 40 anni è una...
TUMORE DI NADIA TOFFA: CAUSE, SINTOMI E CURA DI QUESTA FORMA DI…
Tumore di Nadia Toffa, cos’è il glioblastoma e cosa sappiamo su questa forma di neoplasia molto aggressiva a carico del cervello? Nella prima delle due puntate del fine settimana di “Verissimo” si torna a omaggiare la figura della giornalista e conduttrice televisiva bresciana, scomparsa a soli 40 anni: in studio, la madre ricorderà ancora una volta la figlia e cosa ha lasciato oggi alle persone che le volevano bene, oltre che alla sua nutrita fan base, e probabilmente tornerà anche sul cancro che le era stato diagnosticato solo due anni prima e che, nonostante la tenace lotta della donna e diversi interventi chirurgici a cui si era sottoposta, oltre a cicli di radioterapia, l’aveva stroncata nel 2019. Scopriamo intanto qui qualcosa di più sul tumore di Nadia Toffa, cos’è il glioblastoma, quali sono i sintomi, le cause e cosa può fare oggi la medicina.
Per parlare del tumore di Nadia Toffa possiamo partire dal caso dell’inviata e conduttrice de “Le Iene”, e da quell’episodio che aveva segnato l’inizio del suo calvario: “La mattina scende nella hall, salda il conto dell’hotel e poi torna indietro dalla ragazza nella reception, perché non si ricorda di avere appena pagato. Poi sviene, battendo con violenza il viso a terra” aveva raccontato la madre, accennando al malore avuto nel dicembre del 2017 mentre si trovava a Trieste. Da lì gli accertamenti e la terribile diagnosi: il glioblastoma, noto come astrocitoma di grado IV, è una delle forme più aggressive di neoplasia a carico del sistema nervoso centrale dato che ancora oggi è inguaribile. Esso può colpire una o più parti del cervello (e la glia, un gruppo di cellule non neuronali del sistema nervoso) ma a volte interessa anche il cervelletto, il midollo spinale e il tronco cerebrale.
GLIOBLASTOMA, UNA NEOPLASIA MOLTO AGGRESSIVA: A CAUSA DELLE RECIDIVE…
A proposito del tumore di Nadia Toffa, possiamo dire anche che si tratta di una patologia che può manifestarsi a qualsiasi età anche se la maggiore prevalenza si registra nel range compreso tra 40-45 anni e i 70, mentre a livello di genere l’incidenza sembra essere maggiore negli uomini. La sua aggressività è dovuta sostanzialmente al fatto che questa forma di cancro al cervello cresce molto velocemente e in un arco di tempo molto limitato. Tra le forme di tumore maligno che colpiscono l’encefalo, il glioblastoma è uno dei più frequenti e va ricordato che è di tipo primario, ovvero non si manifesta come metastasi di altre neoplasie.
Parlando sempre del tumore di Nadia Toffa e di cos’è il glioblastoma, possiamo elencare brevemente i sintomi più frequenti che, tuttavia, spesso sono molto comuni e non sufficienti a individuare la patologia: tra questi il mal di testa, soprattutto al risveglio, nausea, difficoltà di memoria, vertigini, paresi facciali e degli altri, difficoltà nell’articolazione del linguaggio; in alcune circostanza il tumore può manifestarsi anche con sanguinamenti improvvisi e dare origine a un ictus con emorragia cerebrale. La TAC o una risonanza magnetica sono gli strumenti di cui disponiamo per formulare una diagnosi certa e rilevare la presenza del tumore al cervello, mentre non sono ancora state individuate le cause specifiche della loro insorgenza, ma tra le più accreditate vi sono le patologie ereditarie, infezioni da specifici virus e il contatto con alcuni materiali cancerogeni. Infine, il trattamento del glioblastoma prevede in primo luogo il tentativo di rimozione chirurgica (fondamentale ma spesso non eseguibile), seguito poi dalla chemioterapia e la radioterapia, importanti per la sopravvivenza del paziente anche se le frequenti recidive di questa patologia rappresentano ancora la principale complicazione.