Il 16 aprile a Roma si terranno gli “Stati generali di Federturismo”. Intanto emergono tendenze utili da un’analisi di Scalapay
Si svolgeranno a Roma (palazzo Wedekind, piazza Colonna) il 16 aprile gli “Stati generali di Federturismo”, un’occasione di confronto e riflessione sul futuro dell’industria turistica italiana che coinvolgerà tutte le filiere che compongono questo complesso settore e che aderiscono alla Federazione.
Si parlerà di “Innovazione, sostenibilità e crescita per il futuro del turismo italiano”, con l’introduzione della presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli. Seguirà la relazione su “L’impegno di Confindustria su trasporti, logistica, turismo e cultura”, a cura di Leopoldo Destro, delegato Confindustria ai trasporti, alla logistica e all’industria del turismo Confindustria.
Toccherà poi alla presentazione degli esiti dei tavoli di lavoro: Tavolo Infrastrutture e Trasporti con Angela Stefania Bergantino, componente del consiglio direttivo della Società italiana di Economia dei trasporti e della logistica; Tavolo Intelligenza Artificiale con Edoardo Colombo, presidente Turismi.ai; Tavolo Finanza e Strumenti con Giovanni De Caro, ceo Volano Srl e co-founder Univertis. Concluderà i lavori un confronto tra Emanuele Orsini, presidente Confindustria, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy e Daniela Santanchè, ministro del Turismo.
Uno dei temi fondamentali per Federturismo è sicuramente l’innovazione, tra i nuovi metodi di pagamento, la fiducia digitale e l’esperienza d’acquisto personalizzata, tutti elementi che oggi sono indispensabili per conquistare i consumatori, secondo i dati emersi da “The State of Shopping 2025”, analisi sviluppata da Scalapay sulla base delle indicazioni fornite da Casaleggio Associati.
Dalla ricerca risulta che il “Buy now pay later” è oggi fra le modalità di acquisto predilette da Millennials e Gen Z, certificando il loro passaggio verso una nuova flessibilità finanziaria.
Lo shopper diventa, inoltre, sempre più selettivo e prudente: se da una parte l’accelerazione digitale accresce l’accessibilità di esperienze e beni di consumo, dall’altra le persistenti incertezze economiche ridimensionano le aspirazioni del consumatore. Tornano quindi a guadagnare appeal l’alternativa low-cost, così come il lusso second-hand.
L’anno scorso il 65% dei consumatori ha privilegiato brand economici, mentre il 57% ha cercato sconti online e, se torna centrale l’esperienza d’acquisto in negozi fisici dove scovare le occasioni di persona, guadagna terreno anche la modalità e-commerce (con un valore complessivo dei ricavi pari a 607 miliardi di euro, destinati a raggiungere i 938 miliardi di euro nel 2029).
I consumatori più dinamici sono concentrati in particolare in tre regioni, Lombardia (15% del totale), Campania (13%) e Lazio (11%), con i rispettivi capoluoghi alla guida delle attività di consumo.
Le tendenze del mercato italiano risultano confermate dal mercato francese, dove la base utenti di Scalapay nel 2024 è prevalentemente giovane, con Millennials e Gen Z al vertice della classifica degli shopper (scontrino medio di 114 euro, ma pari a 355 euro per i viaggi). Anche in Spagna il potere d’acquisto è maggiore nella fascia 25-34 anni e, come in Italia, il viaggio rappresenta la prima voce di consumo con uno scontrino medio di 346 euro, privilegiando come strumento d’intermediazione le carte di debito.
Per quanto riguarda, invece, le destinazioni, la tendenza più significativa è la cosiddetta “era dei destination dupes”, mete cioè analoghe a quelle tradizionalmente più popolari (e sovraffollate), ma in grado di garantire ancora esperienze autentiche, soprattutto attraverso pacchetti immersivi. Se al Nord, ad esempio, si manifesta nel privilegiare il mare della contea inglese del Norfolk rispetto a quello della Cornovaglia, nel Sud è ancora l’Albania a guadagnare terreno sulla Croazia. Per via delle alte temperature estive, cresce inoltre la domanda di “coolcation” verso la Scandinavia o addirittura in aree artiche, con prenotazioni per Finlandia e Norvegia in aumento del 26%.
Il vero boom, tuttavia, è rappresentato dal “turismo nostalgico”: il passato non è più solo un ricordo, ma una destinazione che coincide con i luoghi dove è stato possibile assistere a concerti memorabili, o a eventi legati a personaggi della cultura pop e, in generale, del mondo del cinema. Il 29% dei viaggiatori nella fascia 25-35 anni, inoltre, ha programmato trasferte per assistere a eventi sportivi, dalle Olimpiadi di Parigi a tornei di Wimbledon o alla Ryder Cup, confermando una tendenza in fortissima crescita.
Sull’innovazione, bisogna poi aggiungere che quattro operatori turistici su cinque utilizzeranno l’Intelligenza artificiale entro la fine del 2025: è il dato emerso dal whitepaper «Scenari e Opportunità nell’era digitale: Innovazione e Turismo 2025», presentato da Repower (realtà di riferimento nel panorama energetico, da tempo impegnata nella promozione dell’innovazione digitale a supporto della sostenibilità e dell’efficienza nei servizi) nell’ambito di GatewAI, la Conferenza nazionale dell’intelligenza artificiale nel turismo, tenutasi il 4 aprile scorso, alla Fiera di Bergamo.
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