In Tutto il mio folle amore “Gabriele Salvatores ritrova le sue radici e riesce a reinventarsi in un road movie potente, girato con grazia e grande empatia, felicemente a briglia sciolte”. Paola Casella ha premiato il film su MyMovies con tre stellette e mezzo, specificando: “Nei film di questo regista l’America è molto vicina e la malattia di Vincent non ha nome, ma comporta momenti imbarazzanti, sbalzi di umore e anche brusche frenate: non solo da parte del ragazzo ma anche di un padre che non ha mai voluto o saputo diventare grande”. Tommaso Tocci nel Focus dello stesso sito aggiunge: “Tutta la carriera di Salvatores è segnato da un folle amore per la musica e i suoi personaggi. Il regista ripercorre la sua carriera cinematografica dalle origini all’ultimo film appunto questo”. Tutto il mio folle amore va in onda su Rai 1. Clicca qui per la diretta streaming su Rai Play.
Tutto il mio folle amore su Rai 1
Il film “Tutto il mio folle amore” è tratto dal romanzo ideato da Fulvio Ervas dal titolo “Se ti abbraccio non aver paura”. L’opera racconta la storia vera di un padre che insieme al proprio figlio autistico decide di percorrere un lungo tragitto in moto tra le bellezze del Sud America. Inoltre, il titolo della pellicola è un chiaro riferimento ad una celebre canzone di Domenico Modugno, scritta dal grande Pier Paolo Pasolini. Le canzoni e musiche utilizzate nel film sono quasi tutte di Modugno o scritte da Pasolini, salvo alcuni pezzi interpretati e scritti da Mauro Pagani. Il film ha ricevuto diverse candidature nel corso del 2020; per il Nastro d’argento ha ricevuto una candidatura come miglior regista per Salvatores, migliore colonna sonora per Mauro Pagani oltre a migliore fotografia e migliore sceneggiatura. Anche al Ciak d’Oro Salvatores ha ottenuto una candidatura come miglior regista. Infine, ai David di Donatello Valeria Golino ha ottenuto una candidatura come migliore attrice protagonista.
Tutto il mio folle amore, film di Rai 1 diretto da Gabriele Salvatores
Tutto il mio folle amore
va in onda oggi, mercoledì 1 dicembre, su Rai 1 a partire dalle ore 21.30. Ci troviamo di fronte a un film drammatico di produzione italiana e diretto dal premio Oscar Gabriele Salvatores.
È stato presentato nel 2019 alla mostra d’arte cinematografica di Venezia per poi essere distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 24 ottobre. Nel cast del film troviamo Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono, Giulio Pranno, Daniel Vivian, Marusa Majer, Tania Garribba e Maria Gnecchi.
Tutto il mio folle amore, la trama del film: l’autismo
La storia di Tutto il mio folle amore è incentrata su un giovane affetto da autismo di nome Vincent. Il ragazzo vive con sua madre e il marito di nome Mario che non è però il padre naturale di Vincent. Un giorno entra in casa il vero padre del sedicenne, Willy, chiaramente alterato dall’assunzione di alcol dopo un concerto; era infatti appassionato di musica ed era chiamato in zona il Modugno della Dalmazia.
Contro la volontà della madre, Vincent si sveglia e si ritrova nel mezzo della discussione tra Elena e Willy, dove quest’ultimo scopre che in realtà il figlio è in una condizione diversa da quella che immaginava. Il giorno seguente nella casa torna ancora il panico; Vincent risulta infatti scomparso. Il ragazzo si era nascosto nella macchina di Willy, esattamente sotto il telaio e si era addormentato. Il padre naturale totalmente inconsapevole della presenza del ragazzo parte verso la Slovenia per continuare il suo tour.
Nel bel mezzo della strada Willy si ferma per una necessità fisiologica, a quel punto spunta fuori proprio Vincent che senza una ragione inizia a correre senza meta. Dopo essersi messo in contatto con i genitori per rincuorarli, padre e figlio hanno finalmente modo di conoscersi meglio attraverso il viaggio verso le prossime tappe dei concerti di Willy. Si fermano inizialmente a mangiare qualcosa insieme, ma Vincent non si dimostra di grande appetito.
Iniziano a questo punto una serie di piccole avventure dove i due hanno modo finalmente di avvicinarsi come mai avrebbero immaginato prima d’ora; tra questi la prima esperienza sessuale, così come il passaggio da clandestini del confine e la rottura dell’auto. Nel frattempo Elena e Mario erano in costante apprensione e alla ricerca dei due in ogni luogo possibile.
Alla fine, Vincent e Willy vengono ritrovati praticamente addormentati all’interno di una villa; dormivano beatamente su delle poltrone gonfiabili situate all’interno della piscina, dove appunto Willy aveva cantato per intrattenere durante un matrimonio. Al risveglio i due si salutano e Vincent torna a casa con la madre, consapevole di aver vissuto momenti che resteranno indelebili, così come Willy.