UCCIDE PER ERRORE AMICO E SI TOGLIE LA VITA
Due amici scompaiono durante una battuta di caccia vicino Cagliari, poi vengono ritrovati morti ed emerge una drammatica ipotesi: uno dei due avrebbe ucciso l’amico per sbaglio e per questo poi si sarebbe suicidato. Il condizionale è d’obbligo visto che sono in corso indagini per fare chiarezza sull’accaduto. I due cadaveri sono stati ritrovati a un metro l’uno dall’altro, vicino a due pietre. A sparare per sbaglio sarebbe stato Matthias Stern, 28 anni, usando il fucile di cui l’amico coetaneo Giacomo Desogus era regolarmente proprietario.
L’ipotesi dei carabinieri, coordinati dalla procura, è che uccide per errore l’amico con un colpo di fucile e, distrutto dal dolore e dal rimorso, poi punta l’arma contro di sé. L’allarme era scattato ieri sera dalle famiglie dei due ragazzi, in quanto non riuscivano a raggiungere telefonicamente nessuno dei due. Sono scattate le ricerche dei carabinieri, aiutati dai vigili del fuoco e dal personale del corpo forestale.
Inizialmente è stata ritrovata l’auto, poi le ricerche si sono concentrate nel bosco di Santu Lianu ed è stato fatto il drammatico ritrovamento. Sul posto sono arrivati gli specialisti del Nucleo investigativo per effettuare i rilievi col medico legale. Le due salme sono state poi trasferite all’Istituto di medicina legale di per la perizia necroscopica, ma sono stati effettuati anche esami sul terreno, per raccogliere quanti più elementi per fare chiarezza sulla vicenda.
UCCIDE PER ERRORE AMICO, TRAGEDIA A CAGLIARI: INDAGINI IN CORSO
Dalle testimonianze di coloro che conoscono i due ragazzi, erano molto amici e condividevano la passione per la caccia, ma usavano un solo fucile, in quanto solo uno di loro aveva il porto d’armi. Ad aiutare i carabinieri nelle ricerche, nella zona boschiva di Mela Murgia dove da giorni era stata segnalata la presenza di un gruppo di cinghiali, il fatto che i loro cellulari fossero accesi, quindi è stato possibile individuare la loro posizione, infatti i due cadaveri sono stati ritrovati nella zona di Santu Lianu. Lì sono stati ritrovati anche i cani da caccia dei due amici.
Inizialmente si era pensato anche a un rapimento, quindi la prefettura aveva attivato il piano straordinario antisequestri, stando a quanto riportato dal Corriere, secondo cui l’ipotesi più accreditata è legata al fatto che i corpi siano stati trovati tra la vegetazione. Più avanti è stato trovato uno dei due, colpito con una fucilata alla nuca. Considerando anche il fatto che non aveva il porto d’armi, e quindi era inesperto, potrebbe aver sentito dei movimenti tra le frasche e sparato, scorrendo di aver colpito l’amico e, per questo, si sarebbe poi ucciso sparandosi.