L’attore comico barese Uccio De Santis è stato condannato per aver fornito documenti fiscali falsi mentre è stato assolto dall’accusa principale, quella di aver evaso il Fisco. Come riferisce il Corriere della Sera attraverso il proprio sito web, l’attore, comico e cabarettista, conosciuto per la serie “Mudù” ma anche per i vari spettacoli portati nei teatri d’Italia, è stato condannato dal tribunale di Bari a un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa, per aver fornito agli uomini della Guardia di Finanza dei «documenti falsi» e «dati e notizie non rispondenti al vero» durante una verifica fiscale. I giudici lo hanno ritenuto responsabile del reato di «emersione di base imponibile», assolvendolo comunque per quanto riguarda le due ipotesi di dichiarazione fraudolenta «perché il fatto non sussiste», vicenda riguardante il periodo 2012-2017.
A stretto giro di posta è giunta la replica dello stesso Uccio De Santis, che ha spiegato: «Sono stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste per l’imputazione principale in quanto accusato di aver presentato una dichiarazione fiscale fraudolenta mediante altri artifici e, quindi, di aver evaso il fisco penalmente per gli anni d’imposta 2012 e 2013». L’attore ha già annunciato il ricorso in appello: «Il giudice mi ha ritenuto colpevole per aver in sede di verifica fiscale fornito documenti falsi e/o notizie non corrispondenti al vero».
UCCIO DE SANTIS: “UNA CONDANNA INGIUSTA”
«Ritenendo che tale condanna sia ingiusta e – ha proseguito Uccio De Santis – ribadendo che quest’ultima imputazione nulla ha a che fare con la principale contestata evasione fiscale, ma riguarderebbe una presunta mia condotta successiva alla presentazione delle dichiarazioni fiscali, darò mandato ai miei difensori, Antonio Vitulli e Raul Pellegrini, per proporre ricorso in Appello, visto che la giustizia italiana prevede tre gradi di giudizio prima di dichiarare definitivamente la colpevolezza di un individuo. Sono sereno, come lo sono sempre stato durante l’intero procedimento, e confido nella giustizia».
L’indagine nei confronti di Uccio De Santis scattò nel 2017 per una presunta evasione fiscale di 1,3 milioni di euro, soldi derivanti in gran parte dagli introiti dei suoi spettacoli, cosa che ovviamente è stata smentita appunto dalla stessa sentenza delle scorse ore.