Nella giornata di ieri, 2 agosto 2024, è stato abbassato da S&P Global Ratings il rating dell’Ucraina per quanto riguarda il credito sovrano in valuta estera, sia a lungo che a breve termine, passato da “CC/C” a “SD/SD”. Nel contempo è stato abbassato anche il rating sull’Eurobond 2026, passato in questo caso da CC a D, mentre i rating sugli altri Eurobond sono stati confermati a CC, così come quelli in valuta locale e su scala nazionale. Sempre S&P ha fatto sapere che le prospettive sul rating LC risultano essere stabili. In merito all’abbassamento del rating sovrano dell’Ucraina, viene fatto sapere che si è verificato il mancato pagamento da parte di Kiev del suo Eurobond 2026, di conseguenza è stato obbligatorio il “passo indietro”.
Per quanto riguarda invece le prospettive sul rating LC a lungo termine, come fatto sapere sempre da S&P, risultano essere stabili in quanto “bilanciano le significative pressioni fiscali con gli incentivi del governo a rimborsare il debito” di modo che si evitino problemi alle banche locali che sono coloro che detengono principalmente le obbligazioni LC del governo. Non è da escludere comunque che si possa verificare una riduzione anche di questo rating nel caso in cui dovessero presentarsi dei mancati pagamenti. In merito allo scenario a lungo termine S&P Global Ratings fa sapere che è atteso un aumento del rating FC dell’Ucraina dopo che Kiev avrà completato lo scambio di debito FC previsto o qualora (situazione che viene però ritenuta poco probabile), l’Ucraina “riprendesse il pagamento del bond in default invece dello scambio di debito”.
UCRAINA, RATING S&P: LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
Importanti saranno anche le condizioni di sicurezza della stessa nazione nonché le prospettive macroeconomiche a medio termine, due situazioni che potrebbero, anche in questo caso, portare all’aumento del rating LC. Tornando al mancato pagamento dell’Eurobond 2026 (la cui cedola è scaduta lo scorso 1 agosto 2024), S&P non prevede che lo stesso venga pagato entro il periodo di grazia contrattuale pari a 10 giorni lavorativi (scadenza attorno al 15 agosto 2024), alla luce anche di una legge ucraina introdotta lo scorso mese, che autorizza il governo alla sospensione temporanea dei pagamenti sulle passività del debito fino alla fine della ristrutturazione dello stesso.
S&P ricorda che la ristrutturazione del debito riflette l’impegno del governo dell’Ucraina di allentare la “pressione sul servizio del debito estero e ripristinare la sostenibilità del debito pubblico” e i parametri della ristrutturazione sono stati approvati dal Gruppo dei Creditori dell’Ucraina, che ha esteso il differimento dei pagamenti sul debito bilaterale ufficiale fino al termine del programma dell’FMI, il fondo monetario internazionale, previsto nel 2027.
UCRAINA, RATING S&P: PIL IN CALO DELL’8-9%
S&P precisa che una volta che la ristrutturazione del debito commerciale FC sarà stata effettuata, il default verrà considerato sanato e si potrà così aumentare il rating da SD, ricordando la situazione di Kiev, che è da più di due anni in guerra a causa dell’invasione della Russia, di conseguenza lo stesso Paese sta vivendo delle “significative pressioni economiche, esterne e fiscali”.
Ad oggi Mosca occupa circa il 15% del totale del territorio ucraino, e l’8-9& del PIL dell’Ucraina è diminuito. Inoltre la popolazione totale si è ridotta di quasi un terzo, a causa delle milioni di persone che hanno lasciato il Paese. Qualora l’economia dovesse riprendersi le prospettive per un ritorno del PIL ai livelli di prima del conflitto non sono positive fino al 2027.