E’ l’8 marzo 2022, Giornata Internazionale della Donna. In tutto il mondo si celebra il gentil sesso e ovviamente il pensiero va all’Ucraina e alle numerose mamme, figlie e nonne che stanno scappando dalla guerra in maniera eroica o che hanno perso i propri cari, magari dei piccoli, sotto i bombardamenti russi. Per questa giornata speciale la Rai ha deciso di cambiare il palinsesto, a cominciare dal collegamento dalle 10:55 di Rai Uno con il Quirinale per la Cerimonia per la Celebrazione della Giornata della Donna, alla presenza del presidente Sergio Mattarella. Diversi anche i film e i documentari in prima e seconda serata sulle reti Rai, fra cui “Come eravamo”, in programma alle 21:10 su Rai Movie, con un cast d’eccezione.
Ultime notizie, gli aggiornamenti dall’Ucraina
E’ iniziato un nuovo ennesimo giorno di guerra in Ucraina. Quella di ieri è stata una giornata particolarmente rilevante in quanto attorno all’ora di pranzo si sono tenuti dei nuovi colloqui fra Kiev e Mosca, per provare a raggiungere la pace. Prima dei negoziati, la Russia aveva dichiarato la tregua consentendo l’evacuazione dei civili e aprendo sei diversi corridoi, precisamente a Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy. Intanto Kiev è letteralmente sotto assedio da parte dell’esercito di Mosca che nel contempo è quindi sempre più vicino al centro nevralgico del potere. Da segnalare anche l’annuncio della numero uno della Commissione Europea, Von der Leyen, che ha promesso altre sanzioni nei confronti della Russia. Intanto Putin ha pubblicato una lista dei “Paesi ostili” nella quale è compresa anche l’Italia. Si tratta della risposta di Mosca alle sanzioni che sono state emesse nei giorni scorsi dalle nazioni occidentali. Intanto dalla Cina sono arrivate parole di disponibilità alla mediazione tra le parti, ma nello stesso tempo è stata ribadita con fermezza la grande amicizia che esiste tra le due nazioni.
Ultime notizie, si è dimesso il direttore del teatro Bolshoi di Mosca
Tugan Sokhiev, direttore del Teatro Bolshoi di Mosca, uno dei più prestigiosi al mondo, ha deciso di rassegnare le dimissioni. Il gesto è giunto nella giornata di ieri come segno di protesta nei confronti dell’invasione dell’Ucraina per mano dell’esercito russo. Sokhiev ha dichiarato: “Sono sempre stato contrario a qualsiasi confitto e in qualsiasi forma, e sempre lo sarò”. Il noto direttore artistico ha fatto sapere di essersi dimesso “con effetto immediato” anche dalla carica di direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse, che dirige dal 2008, aggiungendo di essere stato “costretto ad affrontare l’impossibile scelta tra i miei amati musicisti russi e quelli francesi”. La diva della lirica russa, Anna Netrebko, negli scorsi giorni, aveva condannato l’invasione e aveva annunciato di aver annullato tutti i suoi impegni: “Non è per me il momento di fare musica e di salire sul palco” aveva spiegato.
Ultime notizie, sciopero generale nella giornata di oggi
Per la giornata di oggi, martedì 8 marzo 2022, è stato indetto uno sciopero generale da parte di Usb, Cub, Cobas e altre sigle sindacali per protestare nei confronti della discriminazione di genere. “Ogni giorno che passa – spiega il sindaco Usb – si allarga la forbice retributiva, si creano rapporti di forza ricattatori nei posti di lavoro aumentando così il fenomeno delle molestie e che è disposto a sacrificare sull’altare della produzione e del profitto vite, sogni, speranze”. Probabili disagi per chi utilizza i mezzi pubblici, a cominciare dalle principali città come Milano e Roma, dove treni, metro bus e via discorrendo potrebbero subire cancellazioni e ritardi, sia nel trasporto locale quanto in quello periferico e nazionale.
Ultime notizie, Giovannini sul Ponte sullo Stretto di Messina
Il Ponte sullo Stretto di Messina non è un progetto che è stato accantonato definitivamente. A svelarlo è stato nella giornata di ieri Enrico Giovanni, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Come riferito l’edizione online dell’agenzia Ansa, parlando a margine all’inaugurazione della nave Igina della Ferrovie dello Stato, ha spiegato: “Non abbiamo messo da parte il Ponte sullo Stretto, abbiamo affidato a Rfi lo studio di fattibilità per analizzare i diversi aspetti. Rfi ci ha mandato un primo cronoprogramma, ne stiamo parlando in maniera tale da procedere prima possibile all’avvio dello studio di fattibilità”. Quindi Giovannini ha aggiunto: “Il governo è aperto bisogna vedere la fattibilità, i costi e gli aspetti tecnici. Speriamo prima possibile di offrire al Parlamento tutti gli elementi possibili per prendere una decisione”.
Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus
Il bollettino di ieri del coronavirus mostra una inversione di tendenza relativamente al numero totale dei ricoveri e al tasso di positività. Dopo un mese e mezzo in cui la curva era stata sempre in discesa, oggi i ricoveri sono aumentati sia nei reparti di intensiva con un incremento di 7 unità, che nei reparti ordinari con un incremento di 161 unità. I decessi odierni sono 130, in aumento rispetto ai 105 di ieri, mentre il tasso di positività resta all’11,8 con 22.083 nuovi casi a fronte di 17,981 del lunedì precedente.
Ultime notizie, la situazione settimanale dei dati del covid
L’analisi dei dati settimanali relativi alla pandemia conferma ilo calo dei contagi sta ancora rallentando rispetto alle scorse settimane. Infatti i dati dell’ultima settimana indicano un – 11,7%, mentre il calo dei ricoveri è stato del 23%. Tutte le regioni italiane hanno dati da “bianco” con ilo numero dei tamponi che è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla settimana precedente. Nell’ultima settimana si è registrata una frenata anche per quanto riguarda il calo dei decessi e, a livello regionale, ci sono 4 regioni che hanno dati di contagio in crescita, Calabria, Valle d’Aosta, Molise e Umbria.
Ultime notizie, continuano gli aumenti dei carburanti
Sulla base del notevole rialzo dei prezzi del petrolio, anche i carburanti stanno avendo una continua impennata e la benzina verde ha superato in molte stazioni di servizio la soglia psicologica dei 2 euro al litro anche nella modalità self service dopo averlo fatto in precedenza nella modalità “servito”. Molte le preoccupazioni delle associazioni dei consumatori che hanno stimato un maggiore costo su base annua per i cittadini superiore ai 500 euro.