Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che era ricoverato dallo scorso 5 aprile nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele, sta meglio ed è stato quindi trasferito in un normale reparto di degenza. La scelta dei medici arriva dopo vari giorni in cui le condizioni di salute dell’ex premier sono andate migliorando continuamente. Il ricovero nella terapia intensiva era stato disposto a causa di alcune complicanze di una leucemia cronica. Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi due visite, quelle della figlia Marina e quella di Fedele Confalonieri.
Ultime notizie, incidente Ciro Immobile a Roma
Tanta paura per l’attaccante della Lazio Ciro Immobile, protagonista ieri di un incidente d’auto a Roma. Il giocatore della nazionale italiana era alla guida della sua vettura, una Land Rover Defender, quando si è scontrato con un tram lungo Ponte Matteotti, quello che collega il quartiere Flaminio a Prati. Secondo Ciro Immobile, che stava accompagnando la famiglia e amici, il mezzo pubblico sarebbe passato col rosso.
Fortunatamente nessuno delle persone coinvolte è rimasta ferita in maniera grave, anche se sul luogo sono intervenuti i soccorsi del 118 e Ciro Immobile, dolorante ad una spalla, è stato trasportato al Policlinico Gemelli per tutti gli accorgimenti del caso. Completamente distrutta la Land Rover 7 posti dell’attaccante laziale, e anche il tram è apparso alquanto ammaccato nella zona anteriore, dopo che tra l’altro è uscito anche dalle rotaie, a conferma di quanto l’impatto sia stato violento e avrebbe potuto avere esiti ben più gravi.
Ultime notizie, Papà Francesco sul caso Orlandi Wojtyla
Papa Francesco, durante l’Angelus di ieri in Piazza San Pietro, ha commentato gli ultimi risvolti sul caso Emanuela Orlandi, prendendo le difese di Papa Wojtyla: “Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo – ha detto – e rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”.
Le sue dichiarazioni sono giunte dopo che Giovanni Paolo II era stato tirato in ballo in merito al caso della ragazza scomparsa 40 anni fa, “coinvolgimento” che Pietro Orlandi aveva chiarito rigettando di accusare di pedofilia il vecchio Santo Padre, come invece da qualcuno erroneamente riportato. Papa Francesco ha espresso anche la propria preoccupazione in merito a quanto sta accadendo in queste ore in Sudan dicendo: “Sono vicino al popolo sudanese già tanto provato e invito a pregare affinché si depongano le armi e prevalga il dialogo, la pace, la concordia”. Dalla giornata di sabato si registrano scontri fra l’esercito locale e un gruppo di paramilitari che vorrebbe maggiori poteri.
Ultime notizie, Pasqua ortodossa non ferma la guerra in Ucraina
Non si è fermata nemmeno ieri, giorno della Pasqua ortodossa, la guerra in Ucraina. Come riferito dai colleghi di TgCom24.it un morto e due feriti si sono registrati a seguito di alcuni raid aerei nei pressi della Cattedrale di Donetsk, mentre due adolescenti sono stati assassinati a seguito delle bombe cadute a Mykolaiv. Un missile ha distrutto la chiesa di San Michele a Zaporizhzhia, edificio più che centenario, datato 1906, e scontri sanguinosi sono ancora in corso a Bakhmut, dove si combatte in maniera assidua da ormai diversi settimane.
Ieri è uscito nuovamente allo scoperto anche il presidente ucraino, Zelensky, che ha commentato: “Celebriamo la Pasqua con una fede incrollabile nella vittoria. Il sole splenderà in Crimea”. Infine le parole del Santo Padre Papa Francesco, che in occasione del consueto Angelus domenicale ha rivolto per l’ennesima volta il proprio pensiero all’Ucraina, spiegando: “Penso anche ai nostri fratelli e sorelle che in Russia e in Ucraina oggi celebrano la Pasqua. Che il Signore gli stia vicino e li aiuti a fare per la pace”.
Ultime notizie, pesanti scontri in Sudan
Non si placano gli scontri in Sudan, dove per il secondo giorno consecutivo si sono avute vittime, 60, e feriti, 700, nel corso degli scontri avvenuti tra i militari che agiscono per Abdel Fattah Al-Burhan e le milizie avversarie. Gli scontri avvengono soprattutto a Khartoum ed hanno causato gravi emergenze anche per quanto riguarda le forniture di acqua ed energia elettrica agli ospedali. Si spara comunque in tutto il paese ed anche l’artiglieria pesante ha iniziato a colpire obiettivi civili. Oltre alle raffiche di proiettili, nella capitale sudanese sono avvertite anche deflagrazioni di granate e si nota un continuo via vai sia di mezzi blindati che di autoambulanze che soccorrono i feriti.