Umberto Tozzi a cuore aperto dopo la malattia: "Così mi trovarono il male. Affrontai tutto con coraggio, mia moglie fondamentale e..."
Umberto Tozzi, le battaglie degli ultimi anni lo hanno profondamente cambiato: “Ho reagito grazie alla serenità”
Gli ultimi anni non sono stati affatto semplici e sereni per Umberto Tozzi, che ha dovuto intraprendere una inattesa e difficile battaglia contro un tumore. Il settantenne, con ottanta milioni di dischi venduti ed un discografia di grande successo, ha rivelato in una recente intervista il suo percorso estenuante verso la guarigione. Un percorso difficile, con più bassi che alti, affrontato però con grande coraggio.
Un coraggio che Umberto Tozzi non sapeva nemmeno di avere. “Mi ha stupito la serenità con cui sono riuscito ad affrontare la malattia. Ho messo da parte la paura, cercando di essere ottimista”, ha raccontato il cantautore in una toccante intervista rilasciata al Corriere della Sera. Così, per un periodo, l’artista ha temuto di dover addio per sempre alla musica e ai suoi cari, ma fortunatamente è riuscito a risollevarsi, grazie all’aiuto dei medici e alle cure.
Umberto Tozzi e la paura di non farcela durante la malattia
“Il cardiologo mi aveva prescritto un’ecografia addominale. Doveva essere routine. Invece mi hanno trovato il male. È stato un periodo davvero difficile, adesso per fortuna ne sono fuori”, ha rassicurato non molto tempo fa Umberto Tozzi. Da quando è guarito si sente una persona completamente diversa. A quanto pare la malattia lo ha profondamente cambiato, nel bene e nel male.
“Queste cose qui ti cambiano la vita. La tua e di chi ti sta accanto. Mi sentivo perso, avevo paura di non poter mai più salire su un palco”. Parole al miele, ovviamente, anche per sua moglie Monica, definita una presenza fondamentalmente e sempre al suo fianco. “Io non mi sono mai arreso. Prima e dopo l’intervento, durante le terapie, che non sono una passeggiata. Finché non accade a te, il cancro sembra un problema lontano. Poi nella testa si resetta tutto: i valori, le priorità, le cose che contano. E anche quando guarisci, il trauma ti resta dentro”.
