Diversi studi e analisi hanno stabilito quali siano le Università più redditizie, ossia quelle che ti collocano subito nel mondo del lavoro

Ci sono Università che ti garantiscono un lavoro subito dopo la laurea: ecco quali sono le più redditizie in Italia e perché fanno la differenza.

Ogni anno migliaia di studenti affrontano uno dei momenti più importanti della loro vita: scegliere l’università. Un bivio che spesso viene vissuto con entusiasmo, ma anche con una certa dose di incertezza. Perché se da un lato c’è la passione, il sogno, la vocazione, dall’altro c’è la realtà.



E la realtà, oggi più che mai, parla la lingua dei numeri: trovare un lavoro, mettersi in proprio, guadagnare bene e farlo in tempi ragionevoli. Ecco perché la domanda che molti si pongono – anche se non sempre ad alta voce – è molto semplice: quale università mi garantirà un futuro?

Ecco le Università che ti inseriscono subito

Negli ultimi anni, diversi rapporti e analisi hanno cercato di dare una risposta concreta a questa domanda. E se è vero che nessun titolo di studio può offrire certezze assolute, è altrettanto vero che alcune università riescono a garantire numeri ben più solidi di altre. Parliamo di percentuali altissime di occupazione già nei primi sei mesi dalla laurea, stipendi medi sopra la soglia nazionale e, soprattutto, una rete di connessioni con il mondo del lavoro che fa davvero la differenza.



Senza ombra di dubbio, le facoltà legate all’ambito tecnologico e scientifico restano le più richieste. Ingegneria, informatica, matematica applicata, fisica e data science sono percorsi che aprono le porte a carriere ben pagate e ad accessi quasi immediati al mercato del lavoro.

Il Politecnico di Milano tra le Università più redditizie (ilsussidiario.net)

Però non è solo una questione di indirizzo di studi, ma anche – e forse soprattutto – di ateneo. Perché alcuni istituti hanno stretto partnership con grandi aziende, hanno investito in progetti concreti, tirocini reali e percorsi formativi costruiti insieme ai datori di lavoro.



Un caso esemplare è il Politecnico di Milano, che da anni guida tutte le classifiche per inserimento post-laurea. Non solo ingegneri e architetti, ma anche designer e specialisti IT che trovano impiego spesso prima ancora di discutere la tesi. Seguono a ruota il Politecnico di Torino, la Bocconi per l’ambito economico e manageriale, la LUISS a Roma per le scienze politiche e il diritto, e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, vera eccellenza italiana nel campo delle scienze applicate e delle biotecnologie.

Però c’è anche un dato culturale che vale la pena sottolineare. Oggi i recruiter cercano persone che sappiano risolvere problemi, lavorare in gruppo, parlare più lingue e adattarsi ai cambiamenti. E le università che riescono a formare i giovani in questa direzione – offrendo esperienze all’estero, laboratori avanzati, soft skills e connessioni concrete con il mondo professionale – sono quelle che fanno davvero la differenza.

Chi esce da questi percorsi ha un vantaggio competitivo, è vero. Ma ha anche una mentalità più pronta. Perché il lavoro, in fondo, non è solo una destinazione, ma un processo. E le università più redditizie sono quelle che insegnano a gestire quel processo, a valorizzarlo, a renderlo sostenibile. Non è una scorciatoia, ma un investimento. E scegliere bene oggi, può cambiare tutto domani.