VALANGA DI RIGOPIANO, COS’È SUCCESSO E LE NUOVE RIVELAZIONI
Otto anni dopo la tragedia di Rigopiano, Farwest manda in onda un’inchiesta esclusiva sulla valanga che colpì il resort in Abruzzo. Il programma, che va in onda alle ore 21:25 di oggi, venerdì 17 gennaio 2025, su Rai 3, aprirà la puntata con i nuovi elementi raccolti in merito alla catena di responsabilità alla base del disastro avvenuto in Abruzzo. Peraltro, la trasmissione ritiene che per il Gran Sasso ci sia ancora il pericolo di una slavina, quindi l’inchiesta esclusiva sarà anche un’occasione per tenere alta l’attenzione.
Dunque, alla vigilia dell’incontro tra le famiglie delle 29 vittime sul luogo della tragedia, dove commemoreranno i propri cari, si riaccendono i riflettori su quanto accaduto all’hotel Rigopiano di Farindola travolto da una valanga di 120mila tonnellate, cui sopravvissero solo 11 persone.
La valanga travolse l’albergo, ne distrusse le pareti e arrivò a spostare la struttura alberghiera di 10 metri circa dalla sua posizione originaria. Il primo allarme venne lanciato tra lo scetticismo iniziale dei soccorsi, che infatti partirono quasi due ore dopo e le operazioni durarono una settimana circa.
VALANGA DI RIGOPIANO, L’ITER GIUDIZIARIO
Per quanto riguarda le cause della slavina, è stato escluso in sede giudiziaria che sia stata innescata dalle scosse di terremoto avvenute nel Centro Italia. A tal proposito, la tragedia di Rigopiano nel frattempo è arrivata in Cassazione, i cui giudici hanno riformato parzialmente la sentenza d’appello. Per sei dirigenti della protezione civile abruzzese è stato disposto un appello bis, dopo che erano stati assolti nei primi due gradi di giudizio, in riferimento all’assenza di una carta valanghe. Un documento che avrebbe potuto cambiare il destino dell’hotel Rigopiano.
Nuovo appello anche per Ilario Lacchetta, ex sindaco di Farindola, due dirigenti provinciali e un tecnico comunale. Se nel primo caso è stato accolto il ricorso del procuratore generale, in quest’ultimo sono stati accolti quelli delle difese. Nel loro caso, dunque, la Cassazione ha annullato le condanne e disposto un nuovo processo d’appello affinché le loro posizioni vengano rivalutate. Invece, sono diventate definitive le condanne per l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo e per l’ex gestore dell’hotel.