Valentina Persia da Barbara D'Urso a Domenica Live per raccontare della sua depressione postpartum, un messaggio di forza a tutte le donne del nostro paese.
VALENTINA PERSIA A DOMENICA LIVE
Molto spesso dietro i sorrisi e la solarità si nascondono grandi dolori, problemi che si tengono seppelliti in fondo al cuore mostrando il proprio sorriso migliore, questo ha provato a fare Valentina Persia in questi anni ma spesso senza riuscirci. Oggi l’attrice comica sarà sul palco di Domenica Live alla corte di Barbara per raccontare gli ultimi anni difficili e, in particolare, la nascita dei suoi gemelli, un momento magnifico trasformatosi subito in un incubo per via della depressione postpartum che le ha portato via il sorriso. Ormai cinque anni fa, l’attrice ha dato alla luce i suoi gemelli ma lei ci ha tenuto a raccontare l’altro lato della medaglia della gravidanza e ospite a Vieni da Me ha spiegato: “Quando me li hanno messi sul petto, io non ho sentito niente. Mi sentivo inadatta. Ho avuto un crollo psicologico. Ero solo stanca. Non volevo più allattarli, piangevo e il medico ha capito la mia disperazione, il mio disagio. È meglio avere una mamma serena e felice piuttosto che allattare“.
VALENTINA PERSIA DALLA MORTE DEL COMPAGNO ALLA DEPRESSIONE POSTPARTUM
Per fortuna quel momento è ormai un brutto ricordo così come i momenti che ne sono seguiti fino a quando non ha deciso di farsi aiutare. Valentina Persia questa sera sarà in tv per raccontarsi nel salotto di Barbara d’Urso e la sua mente potrebbe andare a ritroso arrivando ad un altro momento sconvolgente della sua vita, la morte del compagno Salvo. Con lui ha passato quattro anni indimenticabili fino a quando non si è spento lasciandola sola e nella disperazione più totale: “Ero dubbiosa se tornare in televisione, il dolore è stato tantissimo, lui però mi diceva di non fermarmi perché amava vedermi tra le gente che sorrideva di me”. All’epoca furono Pingitore e Leo Gullotta ad invitarla a tornare in tv per riprendere in mano la sua vita ed è stato quello che è successo.