Torna la Serie A e così pure le polemiche sul Var. Il Milan è infatti riuscito a sbloccare la partita contro la Roma grazie ad un rigore che è stato concesso dopo che l’arbitro Chiffi è stato richiamato per rivedere le immagini dell’azione al Var. Tutto parte da un gran tiro dalla distanza di Theo Hernandez, a cui ha risposto Rui Patricio con un grande riflesso, che però è stato vanificato dal precedente tocco di Abraham col braccio sinistro. L’arbitro, richiamato al Var, ha rivisto l’azione e quindi assegnato il calcio di rigore che è stato poi trasformato da Giroud.
La decisione, a prescindere dalle polemiche, è giusta in quanto il tocco dell’ex Chelsea c’è stato. Dunque, non curante delle possibili conseguenze, non ha fatto nulla per evitare il contatto pericoloso, che per questo è stato punito dall’arbitro Chiffi con il tiro dal dischetto. Decisivo, dunque, in questo caso l’intervento del Var.
MOVIOLA MILAN ROMA: CHIFFI RICHIAMATO DAL VAR
Braccio o spalla? Le prime immagini del tocco di Abraham non hanno chiarito cosa sia accaduto in area di rigore. È servito il replay per fare chiarezza sull’episodio che si è verificato al 5′ di Milan-Roma. L’allenatore giallorosso José Mourinho ha protestato, perché la deviazione del suo attaccante è stata minima. Ma c’è comunque stata, insieme alla volontarietà di spostare il braccio verso la palla. Decisivo o meno che sia il contatto, c’è stato e l’arbitro Chiffi dopo aver rivisto tutto al Var non ha avuto dubbi nell’ammonire Abraham e concedere il calcio di rigore poi trasformato in rete da Giroud.
Del resto il regolamento è chiaro: è fallo di mano quando un giocatore tocca deliberatamente la palla con mano o braccio, con un movimento ad esempio verso la palla, e quando le mani o le braccia sono posizionate in modo innaturale, aumentando lo spazio occupato dal corpo. Quindi, ciò conferma che la decisione presa dal direttore di gara è corretta.