Vittorio Cecchi Gori, in collegamento con La Volta Buona, ha offerto il suo personale ricordo di Claudia Cardinale.
La puntata odierna de La Volta Buona è stata ampiamente dedicata a Claudia Cardinale, di recente scomparsa lasciando un vuoto immenso nel mondo del cinema italiano e internazionale. Il talk di Caterina Balivo ha accolto il parere e il ricordo di un altro massimo rappresentante del settore, Vittorio Cecchi Gori, che si è unito agli elogi indiscutibili per la compianta attrice.

Il ricordo di Vittorio Cecchi Gori parte da una vacanza di coppia; lui con Rita Rusic, la compianta Claudia Cardinale con Pasquale Squitieri: “Volevamo andare in Normandia”. L’attenzione poi passa alla descrizione della caratura della compianta attrice, tra cinema e umanità: “E’ donna nel vero senso della parola, è stata anche un po’ amica mia; come attrice non c’è niente da dire”.
Vittorio Cecchi Gori a La Volta Buona: “Ecco com’è nato l’amore tra Claudia Cardinale e Pasquale Squitieri…”
Proseguendo nel suo racconto a La Volta Buona, Vittorio Cecchi Gori ha voluto fare un’importante precisazione sul rapporto tra Claudia Cardinale e il cinema. In particolare, il produttore ha voluto sottolineare come siano fuorvianti le teorie a proposito di una ‘guerra’ del settore nei suoi confronti a causa della liaison con Pasquale Squitieri, successiva a quella con Franco Cristaldi. “Il cinema ha fatto la guerra alla cardinale perché è stata con Squitieri? Secondo me non è tanto vero, lei ha sempre lavorato e anche lui; semmai quest’ultimo ci pensavo a farlo lavorare io…”. Cecchi Gori ha dunque aggiunto: “Lei non ha avuto avventure, ma relazioni importanti e con uomini diversi tra loro completamente; ma comunque rapporti di spessore che l’hanno aiutata. Cristaldi per esempio, quando era molto giovane, l’ha aiutata molto”.
Concludendo il suo ricordo di Claudia Cardinale a La Volta Buona, Vittorio Cecchi Gori ha aggiunto un ulteriore aneddoto sulla genesi dell’amore tra la compianta attrice e Pasquale Squitieri: “…’Facendo ‘I Guappi’ per la Cardinale’, dissi così a Franco Cristaldi. In che senso? Lui era regista del film, da lì parte la grande storia d’amore tra loro…”.
